L’assemblea degli azionisti di Azimut, riunitasi oggi, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2018, che si è chiuso in utile per 122 milioni.
Inoltre, approvato la distribuzione di un dividendo di 1,50 euro per azione (rispetto ai 2 euro dello scorso anno). Il dividendo sarà pagato per un minimo di ¾ per cassa e per il rimanente in azioni proprie detenute in portafoglio dalla società.
L’importo della parte di dividendo da pagarsi in contanti, il valore e il rapporto di assegnazione della parte di dividendo eventualmente da corrispondersi in azioni, nonché i diritti frazionari risultanti da tale assegnazione, verranno comunicati agli azionisti e al pubblico il terzo giorno di Borsa aperta antecedente la data di stacco prevista il 20 maggio 2019 e, pertanto, il 15 maggio 2019, sulla base del prezzo ufficiale delle azioni Azimut
Holding negli ultimi 5 giorni di Borsa aperta, incluso il 15 maggio 2019.
La data di pagamento del dividendo in contanti e di assegnazione delle azioni è prevista per il 22 maggio 2019, con stacco cedola il 20 maggio e record date il 21 maggio.
Nella stessa sede è stato nominato il nuovo cda, composto da 12 membri che resteranno in carica per tre esercizi. L’assemblea ha approvato l’unica lista di candidati presentata dall’azionista Timone Fiduciaria.
Il nuovo cda risulta composto da Pietro Giuliani (confermato presidente), Gabriele Blei, Massimo Guiati, Paolo Martini, Giorgio Medda, Alessandro Zambotti, Mirella Pardi (fino all’approvazione del bilancio 2019), Cinzia Stinga (fino all’approvazione del bilancio 2020); Chiara Savino fino all’approvazione del bilancio 2021), Ambra Zironi (fino all’approvazione del bilancio 2019), Lucia Zigante (fino all’approvazione bilancio 2020), Anna Fenocchio (fino all’approvazione bilancio 2021), Nicola Colavito, Anna Maria Bortolotti, Antonio Andrea Monari e Raffaella Pagani.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo Azimut, ha commentato: “Siamo soddisfatti del parere positivo dei soci su tutti i punti all’ordine del giorno. Nonostante il 2018 sia stato impattato dal difficile andamento dei mercati finanziari globali, il gruppo sarà in grado di distribuire un dividendo di 1,50 euro per azione, che ci porta per il secondo anno consecutivo ad essere la società con lo yield più alto all’interno del Ftse Mib”.
“Questo livello di dividendo – prosegue Giuliani – è concepito sulla base di un utile netto di 300 milioni nel 2019, anno nel quale si conclude il piano quinquennale presentato nel 2014. Ci aspettiamo inoltre di presentare ai nostri azionisti dei risultati del primo trimestre 2019 che potrebbe essere uno dei migliori della storia di Azimut”.