Ottava positiva per il settore della moda con il rispettivo indice che termina a +0,8 per cento. Una performance peggiore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (+2,4%). Acquisti contenuti su Piazza Affari (+0,1%).
Nel Ftse Mib ben intonata Moncler (+2,6%), che da inizio 2019 ha guadagnato il 28,6 per cento.
Denaro su Salvatore Ferragamo (+1,1% a 19,89 euro). Martedì il titolo ha beneficiato dell’upgrade degli analisti di MainFirst che hanno migliorato la raccomandazione sul titolo ad “Outperform” dal precedente “Neutral” alzandone il target price a 24 euro (19 euro indicato in precedenza).
Invece, giovedì quelli di Jefferies hanno tagliato il giudizio ad “Undeperform” da “Hold” confermando il target price a 18 euro.
I titoli delle Mid Cap si muovono in territorio positivo con Tod’s e Brunello Cucinelli in rialzo rispettivamente del 2,1% e dello 0,1 per cento.
Safilo (+38,7%) si è presa la scena tra le Small Cap. Ad inizio settimana la società padovana ha siglato un accordo di joint venture al 51% con Parma International in Corea del Sud.
Martedì durante l’Assemblea degli azionisti il Presidente di Safilo, Eugenio Razelli, ha dichiarato che: “Nel 2019 stiamo considerando la cessione a investitori statunitensi della catena di negozi Solstice. Inoltre prevediamo di migliorare i rendimenti grazie a una politica di contenimento dei costi e un miglioramento dei servizi al cliente”.
Segno positivo su Stefanel (+1,3%), che ha posticipato al 14 giugno la presentazione del concordato preventivo.
La società ha comunciato che l’indebitamento finanziario netto è salito a 86,9 milioni a marzo, in lieve aumento rispetto agli 86,4 milioni a fine febbraio scorso.
Zucchi ha reso noto che a fine marzo l’indebitamento finanziario netto è ammontato a 25,7 milioni.