Utility (0,0%) – Enel si mantiene sopra la parità (+0,2%) nei quattro giorni

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una performance flat (0,0%), facendo meglio sia del corrispondente indice europeo (-0,4%) ma peggio del Ftse Mib (+0,1%).

Tra le Big, unica in territorio positivo Enel (+0,2%) che ha manifestato interesse al processo di dismissione avviato dal gruppo nordamericano Usa Sempra in America del Sud. Si tratta di due società per la distribuzione di energia elettrica, Luz del Sur e Chilquinta.

Gli analisti di Banca Akros abbiano alzato il target price a 6,50 euro dai precedenti 6,30 euro, lasciando inalterato il giudizio sul titolo ad “Accumulate”.

L’assemblea straordinaria degli azionisti della controllata cilena Enel Américas, controllata 56,42%, ha approvato un aumento di capitale pari a 3 miliardi di dollari americani, annunciato lo scorso 26 aprile.

Enel Green Power ha avviato le operazioni del parco solare fotovoltaico di Ngonye da 34 MW, primo impianto nello Zambia, per un investimento complessivo di circa 40 milioni di dollari americani.

L’assemblea degli azionisti di Hera, in flessione dello 0,3%, ha approvato il bilancio di esercizio 2018 e la distribuzione di un dividendo di 10 centesimi di euro per azione (9,5 centesimi nell’anno precedente).

I soci hanno anche rinnovato l’autorizzazione al Cda all’acquisto di azioni proprie per massimi 200 milioni per 18 mesi.

Segue Italgas (-0,6%) che ha concluso l’acquisizione dal gruppo Conscoop di partecipazioni e rami di azienda comprendenti 19 concessioni per la distribuzione del gas e oltre 50.000 punti di riconsegna concentrati nel Centro-Sud del Paese e in Sardegna.

La società ha sottoscritto con State Grid Corporation of China un protocollo d’intesa per valutare possibili iniziative congiunte nel settore della distribuzione del gas naturale.

Snam cede l’1 per cento. Il progetto TAP, di cui Snam è azionista al 20%, alla fine del mese di marzo 2019 risulta completato per l’86,5%.

Tra le Mid, ben comprata Erg (+2%) che ha acquisito il 100% di Craiggore Energy, società titolare delle autorizzazioni per la realizzazione di un parco eolico in Nord Irlanda, per una capacità autorizzata di 25 MW. L’investimento totale stimato è di circa 37 milioni di sterline (circa 41 milioni di euro).

Tra le Small, tonica Acsm-Agam che porta a casa il 2,3 per cento.

Segue Edison in flessione dello 0,2%. In chiusura di settimana a mercati chiusi, la società ha pubblicato i risultati relativi al primo trimestre 2019 con ricavi di vendita a 2,5 miliardi (+ 3,8% a/a), Ebitda a 255 milioni (+26,9% a/a) e un utile netto di gruppo pari a 79 milioni rispetto ai 42 milioni nel 1° trimestre 2018.

TerniEnergia (-0,8%) ha riportato a fine marzo un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 61,9 milioni, in lieve aumento rispetto ai 61,3 milioni del mese precedente.

Debacle per Seri Industrial (-9,9%), che a fine marzo ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 49,7 milioni, aumentato rispetto ai 48,8 milioni del mese precedente.

Si segnala che il mese di maggio è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia (PUN) pari a 53,22 €/MWh, in calo dello 0,5% rispetto a maggio del 2018 e dello 0,2% rispetto ad aprile 2019.

Nei primi giorni di quotazione del mese di maggio le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si stanno muovendo intorno a 17,83 €/MWh, cioè il 19,16% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, ma il 2,74% in più rispetto a inizio aprile 2019.