Unieuro – Ebitda adj +6,7% a 73,6 mln nel 2018-2019

Nell’esercizio 2018-2019, chiuso lo scorso 28 febbraio, Unieuro ha realizzato ricavi pari a 2.104,5 milioni, in progresso del 12,3% su base annua. Dato già comunicato in via preliminare lo scorso 15 marzo.

Una dinamica che ha beneficiato sia delle azioni di crescita esterna e interna, sia dell’andamento favorevole del secondo semestre dell’esercizio, contraddistinto dall’ottima performance del Black Friday e da una stagione natalizia molto positiva.

Le acquisizioni realizzate nell’esercizio e nel precedente hanno contribuito positivamente per 132,6 milioni. Benefici sono derivati in particolare dall’apertura di 8 negozi ex-Cerioni/Euronics tra dicembre 2017 e gennaio 2018 e dall’inaugurazione di 14 nuovi punti vendita a partire dal settembre 2018, a seguito dell’acquisto dei rami d’azienda ex-DPS/Trony ed ex-Galimberti/Euronics.

A sostenere ulteriormente la performance del fatturato anche il balzo del business online e la partnership stipulata con Finiper, che ha segnato lo sbarco di Unieuro nella Grande Distribuzione Organizzata.

Su base like-for-like, a perimetro omogeneo, i ricavi sono aumentati del 4,9 per cento.

Escludendo invece dal perimetro i punti vendita limitrofi ai nuovi negozi nel frattempo inaugurati e pertanto non rientranti nel like-for-like, la crescita è pari al 6,9 per cento.

La società conferma che il raggiungimento di un fatturato di 2,1 miliardi, ha consentito a Unieuro di conquistare la leadership di mercato.

La dinamica dei ricavi si è riflessa, seppur in misura più contenuta, sull’Ebitda adjusted, cresciuto del 6,7% a 73,6 milioni, mentre su base reported l’aggregato è aumentato del 39,5% a 57,2 milioni.

I dati adjusted non comprendono item non ricorrenti, inclusa la rettifica dei ricavi netti da garanzie riferiti al servizio di assistenza.

L’Ebit adjusted ha registrato un calo dell’1,7% a 46,4 milioni, scontando ammortamenti e svalutazioni aumentati del 25,3 per cento.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto reported di 28,9 milioni, più che raddoppiato rispetto al periodo di confronto, grazie a oneri non ricorrenti più che dimezzati.

L’utile netto adjusted si è fissato a 42,7 milioni, in progresso dell’8,3 per cento.

Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 20,5 milioni, contro un indebitamento finanziario netto di 4,5 milioni a fine febbraio 2018. Un andamento che ha beneficiato di una generazione di cassa (adjusted levered free cash flow) pari a 68,7 milioni, non interamente assorbita da esborsi per investimenti (44,1 milioni) e dalla distribuzione di dividendi (20 milioni).

Il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di una cedola di 1,07 euro (1 euro sul risultato del 2017-2018), cui corrisponde un payout del 50,1% sul risultato netto adjusted.

Per l’esercizio 2019-20 il management si attende un mercato sostanzialmente stabile a valore, influenzato da fattori macroeconomici e da possibili evoluzioni normative.

A fronte di un comparto online atteso ancora in crescita, sebbene a velocità normalizzata, lo scenario macroeconomico impatterà maggiormente il retail fisico.

In tale contesto la società intende portare avanti la strategia di sviluppo fin qui perseguita con successo, con un approccio commerciale omnicanale efficace ma attento alla marginalità, maggior focus sui servizi e un robusto piano di espansione selettiva e di contestuale razionalizzazione della rete.

Nel 2019-20 verrà completata l’integrazione dei negozi siciliani ex Pistone/Expert.

Gli investimenti, finanziati anche da un flusso di cassa operativo ancora una volta
robusto, saranno in particolare orientati allo sviluppo e alla digitalizzazione della rete, ai continui miglioramenti della piattaforma digitale, nonché al rafforzamento dell’infrastruttura centrale di Unieuro.