In uno studio pubblicato oggi sul titolo Monnalisa, aggiornato con i dati dell’esercizio 2018, gli analisti di Cfo Sim hanno ribadito il giudizio “Buy” ritoccando il target price a 12 euro (15,50 euro indicato lo scorso 31 ottobre). Un prezzo che incorpora un upside del 41,17% rispetto all’attuale quotazione.
I risultati consolidati del 2018 hanno evidenziato una forte crescita delle vendite al dettaglio, sostenute dalle 14 nuove aperture di negozi diretti monomarca (DOS) saliti a 42 a fine anno 2018.
In particolare i ricavi netti si sono fissati a 49,1 milioni, in crescita del 4,5% nel confronto a cambi correnti (+6% a cambi costanti). I canali retail e online hanno riportato una notevole crescita high double digit, rispettivamente +39% e +17% a cambi costanti (+43% e +17% a cambi correnti).
L’Ebitda reported è sceso del 15% a 5,3 milioni, scontando costi legati al massiccio piano di sviluppo e le aperture di punti vendita monomarca spesate nell’esercizio .
L’Ebitda adjusted, al netto dei costi straordinari per le ristrutturazioni e/o aperture dei DOS durante il 2018, scende del 3,9% a 7,3 milioni.
Gli analisti hanno esteso le previsioni al 2021. Nel dettaglio, al termine del quadriennio i ricavi dovrebbero raggiungere i 63,2 milioni. L’Ebitda è stimato a 9,3 milioni, mentre l’Ebitda adjusted è atteso a 9,7 milioni. L’Ebit è previsto a 5,4 milioni e l’esercizio 2021 dovrebbe chiudersi con un utile netto di 3,7 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2021 la liquidità finanziaria netta dovrebbe salire a 8 milioni (cassa per 2,3 milioni a fine anno 2018).
La società aretina continuerà ad aprire nuovi DOS: infatti nel 2019 il gruppo punta a inaugurare circa 14 nuovi negozi in Europa, Turchia, India, Stati Uniti e area Asia-Pacifico per consolidare la propria presenza sul mercato internazionale.
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