Monnalisa (Aim) – Cfo Sim avvia copertura a Buy con target price a 15,5€

Gli analisti di CFO Sim hanno avviato la copertura sul titolo Monnalisa con raccomandazione Buy e target price fissato a 15,5 euro. Un prezzo che incorpora un upside del 49% sul prezzo di chiusura di 10,4 euro di ieri 31 ottobre.

Fondata nel 1968 ad Arezzo, Monnalisa è ad oggi il terzo player italiano specializzato nell’abbigliamento di alta fascia per bambini da 0 a 16 anni.

Una maison che completa internamente tutte le attività strategiche ricche di valore aggiunto, come la creazione di modelli, mentre esternalizza quelle fasi di produzione che presentano un margine ridotto.

Negli ultimi due anni, la società ha investito circa 7 milioni in nuovi edifici, tra cui un magazzino automatizzato, e ha aperto 24 negozi diretti, generando un forte aumento del margine Ebitda.

A livello distributivo, l’azienda vende oggi attraverso quattro differenti canali: wholesale (57%), corporate retail (21%), wholesale retail (15%) e e-commerce (7%).

Dalla lettura degli ultimi dati, il primo semestre 2018 si è chiusoo con ricavi consolidati  pari a 25 milioni, in crescita del 6,3% nel confronto a cambi correnti (+9% a cambi costanti) grazie all’andamento favorevole delle vendite dei canali diretti e dell’e-commerce.

A livello di area geografica, si segnala l’aumento delle vendita in Italia del 13% a 8,4 milioni, mentre quelle realizzate in Europa sono salite del 18% a 6,6 milioni.

In termini operativi, l’Ebitda reported si è attestato a 2,3 milioni, in calo del 14,8% rispetto al pari periodo 2017 a causa dell’impatto negativo delle nuove aperture, ancora in piena fase di start up, che hanno assorbito risorse soprattutto in termini di costi di struttura in misura più che proporzionale rispetto all’incremento dei ricavi.

Per il futuro, Monnalisa ha in progetto l’ampliamento del suo network di vendita con l’ingresso in nuovi mercati strategici come India, Messico e Cile, oltre al consolidamento in Giappone, Russia e Cina.

Il focus strategico proposto dal management è quello di aumentare le vendite al dettaglio dal 21% nel 2017 a circa 42% nel 2020, con una spinta consistente sulla redditività.

Diversi investimenti saranno poi dedicati allo sviluppo e-commerce, con particolare attenzione alle boutique collocate nei Paesi stratgici come Giappone, Cina e Corea del Sud, oltre che all’integrazione del processo di vendita online con investimenti in diverse piattaforme social.

Tenendo conto del contesto ambientale, secondo i broker, la boutique toscana di moda per bambini sarebbe meno esposta ai rischi tipici del settore e godrebbe altresì di vendite più ricorrenti rispetto ai marchi del lusso per uomo e donna.

Infine, beneficiando dell’ampio mix di canali di vendita, sia l’Ebitda che l’Ebit dovrebbero crescere, secondo gli analisti, in maniera più che proporzinale rispetto alle stime proposte dalla società (+19,8% e 18% Cagr 17-20), mentre i ricavi dovrebbero salire mediamente del 12,5%. L’utile netto è previsto in crescita a un tasso medio 2017-20 del 29,2 per cento.

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