Il Cda della società ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2019, chiuso con un valore della produzione in calo del 40,3% a 5 milioni, in linea con quanto previsto nel nuovo business plan approvato lo scorso dicembre.
I ricavi sono diminuiti del 46,7% a 4,2 milioni, mentre la capitalizzazione delle serie animate realizzate internamente è cresciuta del 44,2% a 0,9 milioni. Si ricorda che il nuovo business plan prevede minori ricavi, ma anche un livello complessivo di investimenti inferiore.
L’Ebitda è sceso del 54,6% a 3 milioni, scontando soprattutto la diminuzione dei ricavi.
L’Ebit si riduce del 64,6% a 1,8 milioni, dopo aver spesato ammortamenti e accantonamenti per 1,2 milioni (1,6 milioni nel 1Q 2018).
Il conto economico si chiude con un utile netto di 1 milione (-69,5%), in linea con quanto previsto nel business plan, dopo aver contabilizzato imposte per 0,6 milioni (-64,2%).
A fine marzo 2019 la liquidità finanziaria netta ammonta a 6 milioni, rispetto alla cassa di 8,1 milioni a fine 2018.
Mondo Tv ha reso noto che è attualmente in corso una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle compensazioni operate nell’esercizio 2014 con utilizzo del credito d’imposta derivante da trasformazione imposte anticipate.
Secondo quanto anticipato informalmente, l’orientamento dell’Agenzia è quello di disconoscere il credito di imposta utilizzato da Mondo tv dal 2012 al 2018 per un importo massimo pari a circa 13,5 milioni, oltre all’applicazione delle relative sanzioni ed interessi.
La società punta a far valere le proprie ragioni anche in questo ulteriore giudizio che dovesse essere instaurato, così come avvenuto per motivazioni differenti nei vari contenziosi fiscali instaurati negli ultimi anni a partire dal 2014, e che hanno visto finora sempre confermare sia in primo grado che in appello la correttezza dell’operato della società.
Nel corso degli ultimi mesi Mondo Tv ha avviato dei colloqui per ricercare una
partnership industriale e commerciale in Germania e più in generale nei paesi del nord Europa, che costituiscono un importante target strategico per il gruppo.