Obbligazioni – Btp pesanti alla vigilia delle aste di medio-lungo

Avvio di settimana in salita per le piazze finanziarie che risentono delle indicazioni chiaramente negative di Wall Street che pure era riuscita a terminare il venerdì in recupero.

Nel weekend non sono giunti chiarimenti o commenti significativi sull’evolversi del negoziato Usa-Cina che ha rioccupato quasi completamente la scena, mettendo all’angolo le notizie su fronte macro, e l’atmosfera d’incertezza non può che alimentare il nervosismo degli operatori specie in un lunedì che è praticamente privo di nuovi dati significativi.

Il dollaro, dopo qualche intemperanza nell’ultima sessione della settimana scorsa, si riporta in area 1,1230 affiancato da un analogo comportamento del T-bond che, dopo aver mosso qualche passo verso l’alto sulla voce di una possibile ritorsione cinese di astenersi dal sottoscrivere titoli del Tesoro americano, rientra stabilmente sulla linea del 2,44%.

Anche i benchmark europei limano qualche centesimo al seguito di un Bund che segna in apertura il -0,5%, più come effetto di un parcheggio temporaneo di liquidità che di vero fly-to-quality del quale, al momento, non se ne vedono concreti presupposti anche se l’altro barometro del rischio, lo spread sugli high-yield, segna “brutto” con una soglia di 400 punti già abbondantemente superata dai corporate in euro (407 bp) e sfiorata (399 bp) da quelli in euro.

Nello scenario europeo resta molto opaco il movimento contrario dei titoli di Stato italiani, deboli lungo l’intera linea, a cui tuttavia, in mancanza di altre spiegazioni plausibili e non banalmente generiche, vogliamo attribuire causa alle imminenti aste di medio-lungo termine di domani.

Il Tesoro andrà infatti a collocare un importo compreso tra i 5,25 e 6,75 miliardi di euro ripartiti tra le riaperture delle emissioni a tre, sette e trent’anni. Durate non monitorate direttamente nella nostra tabella, ma che ben si prestano ad influenzare tecnicamente il normale svolgimento delle negoziazioni.

In sintesi: rendimenti e spread in rialzo, almeno in questa prima frazione di giornata, specie sul brevissimo termine e differenziale col Bund fuori corridoio oltre i 275 punti base.