Moda (-1,3%) – Ferragamo la migliore del comparto (+10%)

Ottava negativa per il settore della moda con il rispettivo indice che termina a -1,3 per cento. Una performance peggiore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (+1,8%). Acquisti, anche, su Piazza Affari (+1,1%).

La migliore del Ftse Mib e dell’intero comparto è stata Salvatore Ferragamo (+10%),  spinta dal convincente 1Q 2019, che ha evidenziato un lieve miglioramento dei ricavi e dell’Ebitda adjusted.

Nelle Mid Cap Tod’s ha guadagnato l’1,5 per cento. Da inizio 2019 le quotazioni hanno messo a segno un +4,9 per cento.

Ratti (+4,7%) si è presa la scena tra le Small Cap. Nel primo trimestre dell’anno in corso il giro d’affari è salito del 28,9% a 31,8 milioni.

In frazionale ascesa Caleffi (+0,7%). Ad inizio ottava il board ha comunicato che nel 1Q 2019 i riccavi sono saliti del 4% a 12,9 milioni e ha approvato le linee strategiche del Piano 2019-2022.

Lettera su Zucchi (-1%), che ha archiviato il primo trimestre dell’anno con ricavi in calo del 5,1% a 17,8 milioni.

In scia Safilo (-1,1%). In settimana la società padovana ha siglato un accordo di licenza decennale eyewear con David Beckham.

Forte ribasso su Geox (-18,1%). Il dato sul fatturato consolidato del primo trimestre 2019, ha evidenziato una calo dell’1,3% a  260,9 milioni (-1,6% a cambi costanti).

Le vendite potrebbero essere state alimentate anche le parole delll’amministratore delegato di Geox, Matteo Mascazzini, durante la conference call di commento a suddetti risultati.

Il manager ha infatti preannunciato che a fronte dei mercati ancora difficili e di sfide decisamente importanti, sarà ancora più critico perseguire con determinazione gli obiettivi fissati dal Piano Strategico 2019-2021.

Fanalino di coda Aeffe (-20,9%). Il 1Q 2019 ha mostrato un miglioramento della redditività, ma un calo degli ordini.