Il gruppo milanese è approdato all’AIM nel luglio del 2018 con l’obiettivo di accelerare il percorso di sviluppo e rafforzare il ruolo di aggregatore per consolidarsi come uno dei primiattori sulla scena della live communication in Italia. Iniziative i cui effetti sono già evidenti sui conti poiché i ricavi consolidati pro-forma 2018 balzano del 39% a 45 milioni, mentre la redditività deve ancora cogliere gli effetti delle iniziative approntate e nel 2018 ha sofferto anche per quei motivi non ricorrenti che si sono fatti sentire anche in Borsa.
- Davide Verdesca, Ceo di SG Company, illustra le priorità strategiche
- One Company è il secondo pilastro del piano
- La crescita e lo sviluppo esogeno
- Le leve per agevolare l’execution del piano
- I cantieri di BluE, ObeCity e Sneakerness
- Un 2018 caratterizzato da operazioni non ricorrenti
- Verdesca illustra il modello di business di SG Company
- Lo scenario per il biennio si conferma positivo
- L’outlook per il biennio 2019-2020
- In borsa si profila il rilancio
“Change Management, dall’erogazione all’estrazione, One Company e Ampliamento perimetro”. Sono queste, come sottolinea Davide Verdesca, fondatore e Ceo di SG Company, “le priorità strategiche a cui stiamo lavorando nell’ambito di quella “sharing growth” il cui acronimo SG appartiene al nome stesso della nostra società e ne contiene il comune denominatore e l’obiettivo di fondo: condivisione della crescita”.
E la quotazione su AIM Italia del luglio del 2018, prosegue Verdesca, “è avvenuta con l’obiettivo di accelerare il processo: raccogliere cioè i mezzi per sostenere una solida crescita organica e per linee esterne, consolidando e ampliando l’offerta in un mercato da sempre caratterizzato da forte frammentazione e attitudine scarsamente industriale”.
L’operazione ha permesso di raccogliere tre milioni da destinare allo sviluppo e l’ampliamento del perimetro è scattato velocemente proprio perché, come sottolinea il Ceo di SG Company, “nel settore della live communication, ove noi operiamo, sono attive oltre 7.000 società con un giro d’affari complessivo di oltre sette miliardi (dati al 2017) e la Lombardia pesa per quasi il 50% del fatturato generato seguita dal Lazio con il 13% e dall’Emilia-Romagna con il 10 per cento”.
Scenario al cui interno noi di SG Company “abbiamo formalizzato nel 2018 l’acquisizione dell’iniziale 51% di Brainwaves, specializzata nell’organizzazione di eventi B2B e servizi di comunicazioni e produzione video, e portato al 51% la partecipazione in CEV Holding (con i brand Centoeventi, Lievita e Twico) con la previsione di raggiungere il 100% entro la fine del corrente anno”.
Un percorso in pieno divenire, completa Verdesca sull’argomento, “proprio nel rispetto delle strategie che abbiamo illustrato al mercato quando abbiamo deciso di quotarci. Obiettivo centrato in quanto i ricavi lordi consolidati 2018 sono aumentati del 2,9% a 33,5 milioni, ma balzano del 39% a 45,3 milioni sulla base dei dati consolidati pro-forma simulando l’effetto di consolidamento per l’intero esercizio delle società sopra citate di cui si è acquisito il controllo nel corso dell’esercizio”.
Più articolata la lettura dei dati reddituali poiché “l’Ebitda consolidato adjusted 2018 scende da 2,4 a 1,1 milioni anche se poi risale a 1,8 milioni sulla base dei dati consolidati pro-forma” come sopra esposto. Dati dai quali emerge una redditività contenuta poiché i margini si fissano al di sotto del 4% rispetto al 7,4% del 2017”.
Dati destinati però a migliorare in quanto sono già scattati gli interventi necessari come affermalo stesso Ceo di SG Company, quando ricorda che “la crescita organica nel 2018 è stata contenuta in quanto è stata rallentata dall’andamento del mercato di riferimento e da scelte strategiche di business (come, ad esempio, il progressivo approccio di nuovi mercati quali Automotive, Luxury & Cosmetics e lo sviluppo di nuovi format che saranno lanciati nel 2019), nonché dal forte effort richiesto a tutto il management nella gestione del processo di IPO”.
Scenario all’interno del quale il titolo in borsa ha sofferto ed è sceso sino a toccare il minimo a 1,79 euro il 17 maggio prima di rimbalzare a 1,91 lungo un percorso che ora dovrebbe beneficiare delle inziative predisposte dal vertice del gruppo. Ipotesi avvalorata dallo Specialist, Banca Akros, che in una nota del primo di aprile 2019, a valle dei risultati, ha espresso disappunto e sospeso il rating anche se poi, nello studio del 24 aprile esprime una raccomandazione di neutral con target price a 2,4 euro e quindi un up-side potenziale del 20 per cento; considerazioni riprese e riproposte in una nota del 7 maggio.
Davide Verdesca, Ceo di SG Company, illustra le priorità strategiche
“Abbiamo predisposto un piano che vedrà l’espressione del suo pieno potenziale nel 2021 e ciò sarà possibile grazie alla nostra comprovata capacità di execution. Una capacità che in questa fase sarà focalizzata sull’attuazione delle tre priorità stategiche a cui stiamo lavorando: Change management, One company e Ampliamento perimetro”.
Più in particolare, prosegue Verdesca, “Change management ci vedrà impegnati nel passaggio dall’erogazione all’estrazione e ciò avverrà tramite un importante cambio culturale nell’approccio al mercato”.
Il nostro obiettivo, prosegue il Ceo di SG Company, “è quello di portare l’intero gruppo a passare dall’erogazione di servizi alla creazione ed ‘estrazione’ di contenuti e servizi multidisciplinari, capace di attivare più risorse e professionalità specializzate all’interno del Gruppo e a servire il cliente in tutti gli ambiti della comunicazione”.
One Company è il secondo pilastro del piano
“È in corso un ridisegno della struttura che punta ad arrivare ad una organizzazione sempre più per funzione anziché per società: direzione, direzione strategica/creativa, amministrazione, produzione, commerciale, risorse umane ed organizzazione. Iniziative finalizzate all’efficientamento della macchina organizzativa del Gruppo, sia in termini di struttura societaria sia di asset”.
Obiettivo da conseguire, aggiunge Verdesca,“mettendo a fattor comune le professionalità esistenti nelle diverse società controllate: dalle storiche Sinergie e Special, transitando per CEV Holding (con le sue parecipazioni in Centoeventi, Lievita e Twico) ed i più recenti acquisti in Brainwaves, società italiana specializzata nell’organizzazione di eventi B2B e servizi di comunicazioni altamente tecnologici, ed in Double, azienda attiva nella produzione di video con focalizzazione sul canale B2C (video virali)”.
Ed i target che ci poniamo, completa il capo azienda sull’argomento, “sono ambiziosi ma compatibili e facilitati anche dal trasferimento di tutte le società del Gruppo, con le loro 160 persone, nei 3.000 mq della nuova sede posta nell’edificio liberty di corso Monforte 20. L’iniziativa si è completata ad aprile e siamo certi sarà in grado di imprimere un ulteriore impulso a questa trasformazione,stimolando ancora di più l’adesione al modello One Company”.
La crescita e lo sviluppo esogeno
Il terzo pilastro del nostro piano, come spiega il Ceo di SG Company, “ci permetterà di affermarci come polo aggregatore di competenze professionali in grado di rispondere in modo innovativo, creativo e integrato alle esigenze dei clienti. Ciò potrà avvenire attraverso la crescita organica e per linee esterne, permettendo alle aziende target la possibilità di entrare a far parte di un progetto industriale innovativo nel settore”.
Ma c’è pure altro in quanto, prosegue Verdesca, “il nostro modello di business richiede limitate fonti di finanziamento e bassi livelli di investimenti, poiché la crescita organica del fatturato è fondata sulla storica capacità di consolidare la base clienti, mentre la generazione di cassa originata dalla gestione operativa si affianca ai tre milioni raccolti con la quotazione permettendoci di realizzare la crescita esogena”.
Una forza d’urto i cui effetti sono già emersi in modo chiaro poiché “nel 2018 abbiamo già realizzato numerose iniziative: dall’incremento della partecipazione in CEV Holding al 51% con previsione di raggiungere il 100% nel 2019 all’acquisto del 51% di Brainwaves, mentre a maggio è stato annunciato l’acquisto di Double. Attività tutt’ora in corso ed affiancata dal lancio di due newco (Core e Bellanova Design)”.
Il tutto, completa Verdesca, “con l’obiettivo di aggregare realtà attive in singoli segmenti di mercato, in cui SG Company è già attiva (MICE, digital e comunicazione BTL e ATL) diversificando anche su mercati geografici diversi, o in segmenti che possano incrementare il valore aggiunto offerto, come ad esempio realtà specializzate nello sviluppo di progetti digitali”.
E tutto ciò sarà facilitato “dalle caratteristiche del settore della live communication, mercato altamente competitivo e composto da oltre 7.000 società attive nel settore dell’organizzazione di eventi fieristici, convegni e comunicazione (incluse agenzie pubblicitarie e di affissione) per un giro d’affari complessivo di oltre € 7 miliardi (dato al 2017). Realtà nella quale la Lombardia pesa per quasi il 50% del fatturato generato a seguire il Lazio e l’Emilia-Romagna, rispettivamente con il 13% e il 10%”.
Le leve per agevolare l’execution del piano
“Il programma di formazione e change management è partito a inizio 2019 e inizialmente è rivolto alle prime e alle seconde linee, ma poi si estenderà e a cascata verrà applicato a tutte le società e ai team del Gruppo”.
L’obiettivo di questa inziativa, ricorda Verdesca, “è quello di aiutare manager e professionisti a sviluppare un ‘pensiero laterale’ e creativo per offrire ai clienti soluzioni complete che accelerino l’attività di cross selling e, al contempo, l’ingresso, con l’imprinting di eccellenza SG, in nuovi settori merceologici e ambiti di attività”.
Un filone di attività al cui interno “si inseriscono anche format come Milano Wine Week, Wine Business Forum, BluE, ObeCity, Sneakerness, che affiancano la ormai decennale Milano Food Week (all’interno della quale quest’anno si è tenuto anche il neo Food Business Forum e si è pre-annunciato l’Aperitivo Festival)”.
Iniziative grazie le quali “possiamo entrare in contatto con aziende non ancora clienti, presentare loro l’intera gamma di offerta di SG Company e, al contempo, arricchire il valore della stessa con asset proprietari”.
I cantieri di BluE, ObeCity e Sneakerness
“Sono stati progettati e realizzati tra il 2018 e 2019, ma saranno in grado di dimostrare e ampliare il loro potenziale anche negli anni a venire. Più nello specifico il format BluE si è tenuto nell’aprile 2019 e si è focalizzato sui temi di mobilità sostenibile, “rivoluzione elettrica” e design: nuovi parametri che, a tendere, plasmeranno l’ecosistema urbano ispirando nuove funzionalità e sensibilità estetiche, toccando in particolare il settore dell’automotive. Una 5 giorni di talk, workshop, installazioni, prove su strada ideata, promossa e organizzata da noi”.
Ancora più recente il lancio di ObeCity, format presentato a Milano il 6 maggio 2019 nella nuova sede di SG Company di Corso Monforte 20. Evento dedicato alla sensibilizzazione sul tema dell’obesità articolato in una guida a cura di un comitato scientifico di luminari e nutrizionisti e un roadshow in giro per l’Italia partito il 18 maggio da Catania”.
Sneakerness, ricordano alla sede di SG Company, “si terrà invece i prossimi 8 e 9 ottobre 2019 e accenderà i fari sull’effervescente mondo dello sneaker re-selling, oltre che su quello della musica, coinvolgendo in particolare il target della Generazione Z e dei Millennials. Sneakerness è un format internazionalenato a Berna e di cui SG Company è diventato sviluppatore per il mercato italiano. Format già diffusosi ad Amsterdam, Berlino, Mosca, Parigi, Varsavia, Colonia, Johannesburg e Rotterdam, che nel 2017 ha coinvolto oltre 45.000 visitatori, 200 brand e 660 private resellers”.
Un 2018 caratterizzato da operazioni non ricorrenti
L’esercizio appena concluso è stato decisamente importante per SG Company, che è approdata all’AIM e con i tre milioni raccolti ha accelerato il percorso di crescita portando a segno alcune importanti acquisizioni ed impostato un piano strategico di vasto respiro per consolidarsi come primo attore sulla scena della live communication in Italia.
Iniziative grazie le quali, puntualizzano al quartier generale di SG Company, “i conti 2018 sono stati caratterizzati da ricavi lordi consolidati puntuali aumentati del 2,9% a 33,5 milioni, anche se la crescita si colloca al 39% (45,3 milioni) sulla base dei dati consolidati pro-forma e cioè simulando l’effetto di consolidamento per l’intero esercizio delle società di cui si è acquisito il controllo nel corso dell’esercizio”.
Più articolata la lettura dei dati reddituali poiché l’Ebitda consolidato adjusted 2018 scende da 2,4 a 1,1 milioni anche se poi risale a 1,8 milioni sulla base dei dati consolidati pro-forma. Dati dai quali emerge una redditività contenuta poiché i margini si fissano al di sotto del 4% rispetto al 7,4% del 2017.
Valori penalizzati da eventi specifici, ma destinati a migliorare presto in quanto sono già scattati gli interventi necessari come ricorda lo stesso Ceo di SG Company, quando spiega che “la crescita organica nel 2018 è stata contenuta in quanto è stata rallentata dall’andamento del mercato di riferimento e da scelte strategiche di business (come, ad esempio, il progressivo approccio di nuovi mercati quali Automotive, Luxury & Cosmetics e lo sviluppo di nuovi format che saranno lanciati nel 2019), nonché dal forte effort richiesto a tutto il management nella gestione del processo di IPO”.
Verdesca illustra il modello di business di SG Company
“Noi ci poniamo sul mercato come una piattaforma integrata della comunicazione, strutturando la propria offerta in modo cross a diverse tipologie di servizio, i quali hanno dinamiche e tipologie di business differenti. Un contesto frammentato ove la competizione è elevata, ma nel quale abbiamo partecipato a più di 700 gare (+34% sul 2017) con una percentuale di aggiudicazione al 76%”.
Le performance, prosegue il Ceo di SG Company, “sono risultate più che soddisfacenti anche nelle soluzioni tailor made incentive e nelle commesse in cui il mix dei servizi prediligevano la ricerca di un’offerta valoriale da parte dei clienti. Abbiamo invece riscontrato una contrazione nelle commesse con un elevato contenuto di logistica (mobilità e pernottamento), anche per la forte pressione sui margini.”
Il tutto, completa Verdesca, “grazie anche alla scelta strategica di orientare l’offerta su segmenti a maggior valore aggiunto e riconfigurare quella rappresentata da una consulenza a 360° verso clienti che hanno dimostrato di apprezzare e ricercare un partner che sappia offrire soluzioni integrate one stop”.
Lo scenario per il biennio si conferma positivo
Il contesto italiano é fortemente influenzato dall’incertezza, sia internazionale che nazionale, ma ciò non ha un immediato impatto sui nostri business in quanto “il mercato della comunicazione ed in special modo il suo segmento live non ha un andamento ciclico. Solitamente i clienti mostrano una discreta rigidità nel mantenere i propri budget di spesa ed in alcuni casi ad aumentarne l’effort per arginare eventuali contrazioni dei consumi (canale B2C) o per rafforzare lo sforzo comunicativo verso i propri dipendenti (canale B2B)”.
C’è quindi, prosegue Verdesca, “una forte resilienza della industry nel suo complesso, anche se il mutato contesto porta a doversi confrontare con clienti decisori molto più stringenti sulla marginalità per le soluzioni più commodity (esempio logistica) o ad una concentrazione in un numero minore di eventi, ma con size molto più consistenti (spesso le multinazionali concentrano gli eventi diminuendo la spesa sui singoli paesi)”.
Nel contempo “aumenta la competizione e poi si assiste ad un trend che potrebbe modificare la Industry poiché la capacità di offrire soluzioni creative, con forti elementi di proattività nelle proposte, supera lo schema standard e si indirizza su idee out of the brief diventando il vero, e forse l’unico,elemento di successo”.
La nostra strategia, completa il Ceo di SG Company, “guarda quindi ad un orizzonte medio lungo che, partendo dalle sfide odierne del mercato, persegue il proprio obiettivo di diventare un hub integrato della comunicazione. Un solco su cui si innestano le recenti iniziative e lanci di format dall’elevato contenuto differenziale e che hanno saputo intercettare i trend del futuro e quindi l’interesse dei principali gruppi internazionali, che hanno scelto SG come loro partner”.
L’outlook per il biennio 2019-2020
Scenario a cui si affiancano le iniziative predisposte per consolidare lo sviluppo dei ricavi ed il progressivo recupero della redditività. Dovrebbero quindi essere compatibili le attese del mercato che per il 2019 indicano un fatturato in crescita da 33,5 ad oltre 45 milioni, per poi salire al di sopra di quota 50 milioni nel 2020, quando l’Ebitda dovrebbe riavvicinarsi ai tre milioni dopo essere risalito a 2,2 milioni nell’esercizio in corso.
E se tutto ciò sarà confermato i margini riprenderanno a salire portandosi dal 3,3% del 2018 in prossimità del 5% nell’esercizio in corso per poi posizionarsi al 5,7% nel 2020. Un trend che sarà nella sostanza riproposto dall’Ebit e dalla capacità di generare cassa.
La struttura patrimoniale dovrebbe così rafforzarsi progressivamente e la posizione finanziaria mettere in luce una disponibilità cassa crescente: dai 400mila euro di fine 2018 ai 3,8 milioni attesi nel 2019 per poi salire ai 5,9 milioni previsti per fine 2020.
Struttura grazie la quale supportare lo sviluppo organico previsto dal piano industriale ed affrontare senza affanni anche la strategia di crescita per linee esterne tramite acquisizioni.
In borsa si profila il rilancio
SG Company è approdata al listino il 26 luglio 2018 ed il primo giorno Borsa ha segnato una performance del 25% rispetto ai 2 euro del prezzo di collocamento. Trend confermatosi nei giorni successivi, con il titolo che si è spinto sino al massimo di 2,7 euro, anche se nel contempo si è caratterizzato come una realtà con ampie oscillazioni.
Dinamica confermatasi in questi 10 mesi di Borsa con le quotazioni che hanno intervallato fasi di recupero con altre di flessione sino a toccare il minimo a 1,79 euro il 17 maggio prima di rimbalzare a 1,92 euro lungo un percorso che ora dovrebbe beneficiare delle inziative predisposte dal vertice del gruppo.
Ipotesi avvalorata dallo Specialist, Banca Akros, che in una nota del primo di aprile 2019, a valle dei risultati, ha espresso disappunto e sospeso il rating anche se poi, nello studio del 24 aprile portato laraccomandazoneaneutral, con target price a 2,4 euro e quindi con un up-side potenziale del 20 per cento; considerazioni riprese e riproposte in una nota del 7 maggio.
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