Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,4 per cento, facendo peggio sia del Ftse Mib (-0,1%), sia del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (+0,4%).
I titoli a maggiore capitalizzazione terminano la prima seduta della settimana in rosso.
Enel riesce ad arginare le vendite entro il mezzo punto percentuale (-0,3%).
La controllata per le rinnovabili Enel Green Power Sud Africa ha avviato la costruzione di Oyster Bay, impianto eolico di circa 140 MW in Sudafrica, che richiederà un investimento di circa 180 milioni.
In flessione anche Terna (-0,5%) ed Hera (-0,8%).
In coda Snam (-1,4%). Il colosso di San Donato ha emesso un private placement da 250 milioni destinato a un pool di investitori istituzionali, con scadenza gennaio 2030 e cedola annua dell’1,625%.
Fanno meglio le Mid, con Falck Renewables che guadagna l’1,2 per cento.
Ascopiave cede lo 0,8 per cento. A seguito degli acquisti sinora effettuati, detiene 13.056.367 titoli, pari al 5,57% del capitale.
Iren, che lascia sul terreno l’1,6%, valuta la possibilità di dialogare con alcuni operatori per l’acquisto del proprio 49,07% di OLT, società che gestisce l’impianto di rigassificazione offshore al largo della costa livornese. La multiutility emiliana potrebbe considerare l’opportunità di intavolare una trattativa con Snam.
Tra le Small, Rimbalza Seri Industrial (+3,5%) rispetto alla performance del -9,8% della settimana precedente.