Utility (-3,6%) – Ottava da dimenticare per le Big Cap

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto il 3,6%, facendo peggio sia del corrispondente indice europeo (-1,9%) sia del Ftse Mib (-2,8%).

In Europa, attenzione sull’Italia dopo la risposta del ministro Tria alla Commissione Europea, in riferimento all’infrazione delle regole sul debito.

Il governo ha ritenuto che “sarà possibile ridurre le proiezioni di spesa per le nuove politiche in materia di welfare (reddito di cittadinanza e quota 100) nel periodo 2020-2022”.

Inoltre, Tria assicura l’esistenza di “un ventaglio di misure alternative onde garantire il miglioramento strutturale” senza ricorrere all’incremento dell’Iva dal gennaio 2020.

Lo spread Btp-Bund in chiusura di ottava si è attestato a 286 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,66% mentre il Bund si è mantenuto sui minimi storici a -0,2 per cento.

Settimana rossa per tutti i titoli a maggiore capitalizzazione.

Italgas (-2%) sarebbe pronta a partecipare alla prossima gara gas “Torino 1”.

Slitta invece di un anno, dal 31 maggio 2019 al 29 maggio 2020, la scadenza della gara per l’affidamento della distribuzione gas nell’Atem Bergamo 3.

Gli analisti di Berenberg hanno confermato il giudizio “Buy” ed alzato il target price a 6,40 euro dal precedente 6 euro.

Enel (-3,8%) ha avuto tempo fino a venerdì scorso per presentare un’offerta non vincolante per Eneco, gruppo olandese attivo nel segmento delle energie rinnovabili.

La controllata per le rinnovabili, Enel Green Power, ha iniziato i lavori di costruzione dei parchi eolici di Paradela in Spagna (12 MW) e di  Oyster Bay in Sud Africa (140 MW).

Snam (-4,2%) ha firmato un Protocollo d’Intesa con Microsoft per sviluppare soluzioni basate su Cloud e Artificial Intelligence, al fine di migliorare lo sviluppo e la gestione delle reti energetiche sfruttando l’Internet of Things.

Il colosso di San Donato ha emesso un private placement da 250 milioni destinato a un pool di investitori istituzionali, con scadenza gennaio 2030 e cedola annua dell’1,625%.

Terna (-5,4%), attraverso Terna Energy Solutions, ha siglato con The Mobility House un memorandum of understanding per progettare soluzioni tecnologiche per l’integrazione delle fonti rinnovabili in rete e lo sviluppo della mobilità sostenibile.

Il gestore della rete elettrica nazionale, insieme a Fondazione Cariplo e Cariplo Factory, ha premiato Windcity quale progetto vincitore della terza edizione di Next Energy.

Tra le Mid, in testa Falck Renewables, che porta a casa il 2,7 per cento.

In coda Iren (-2,8%). La società valuta la possibilità di dialogare con alcuni operatori per l’acquisto del proprio 49,07% di OLT. La multiutility emiliana potrebbe considerare l’opportunità di intavolare una trattativa con Snam.

Tra le Small, ben comprata Alerion Clean Power (+2,7%). La società ha messo in esercizio, in anticipo rispetto ai tempi previsti, il parco eolico di Fri-el Albareto, in provincia di Parma, con una potenza installata di 19,8 MW.

Seri Industrial (-2,2%) il cui Cda ha riesaminato e approvato il progetto di bilancio del 2018, dopo l’impossibilità ad esprimere un giudizio da parte della società di revisione BDO Italia su quello presentato lo scorso mese di aprile.

Il valore della produzione si è attestato a 131,6 milioni, a fronte dei 67,2 milioni registrati nel 2017.

In coda Biancamano (-5,6%) che a fine aprile ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 105,8 milioni, in calo rispetto al mese precedente (108,2 milioni).

Il mese di maggio si è concluso con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 50,7 €/MWh, in calo del 5,3% rispetto a maggio 2018 e del 5% rispetto ad aprile 2019.

L’Arera ha modificato, con effetti retroattivi a decorrere dal 1° gennaio 2017, la formula di calcolo dell’indice di affidabilità “IA” utilizzato nella quantificazione del valore della mancata produzione eolica.