Mercati – Europa positiva aspettando le parole di Draghi, Milano inverte il segno (+0,9%)

Mattinata all’insegna del denaro per le principali piazze europee con Milano che inverte la rotta dopo un’apertura in frazionale ribasso.

Intorno alle ore 11:20 il FTSE MIB si muove in area 20.330 punti in rialzo dello 0,9 per cento. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,5 %, il Cac40 di Parigi lo 0,6%, il Ftse 100 di Londra lo 0,6% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,7%.

Una performance positiva quella dei maggiori indici del Vecchio Continente in attesa del meeting di oggi della Bce e della successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi.

Gli operatori resteranno particolarmente vigili su un eventuale annuncio riguardante le operazioni Tltro e sulla possibilità che l’Istituto di Francoforte si allinei alla probabile posizione accomodante della Federal Reserve, che negli ultimi giorni ha alimentato gli acquisti oltreoceano.

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta a 2,47%, con lo spread verso il bund tedesco a 270 punti, il tutto all’indomani della comunicazione da Bruxelles dell’infrazione da parte dell’Italia per il mancato rispetto delle regole sul debito nel 2018, 2019 e 2020, che potrebbe avviare una procedura nelle prossime settimane. Il premier italiano Giuseppe Conte ha dato piena disponibilità verso un dialogo costruttivo, che permetta di raggiungere un accordo su come centrare i target di bilancio previsti per l’anno in corso.

Nel frattempo pochi minuti fa è uscita la terza e ultima lettura del Pil dell’Eurozona del primo trimestre 2019, che ha confermato le stime della seconda lettura e degli analisti evidenziando una crescita dello 0,4% su base trimestrale e dell’1,2% su base annuale.

Sempre sul fronte dei dati macro, l’Eurostat ha reso noto che il numero di occupati nella Zona Euro nel primo trimestre 2019 è salito dello 0,3% su base trimestrale, come registrato nella stima flash. A livello tendenziale, l’occupazione è aumentata dell’1,3%, in linea con la lettura preliminare.

Sul forex, guadagna terreno la moneta unica rispetto al dollaro con il cambio a 1,1235 e verso la sterlina a 0,8858. Il dollaro arretra ancora nei confronti dello yen a 108,16, che a sua volta guadagna terreno verso l’euro a 121,51.

Sul mercato delle commodities, rimbalzano le quotazioni del greggio dopo il crollo di ieri in scia all’incremento delle scorte USA, risultante dai dati settimanali EIA. Il WTI sale ritorna a 52,1 dollari al barile (+0,8%) e il Brent a 61,16 dollari al barile (+0,9%).

Tornando infine a Piazza Affari, Ferragamo guida il principale indice milanese con un rialzo del 3% dopo l’upgrade di HSBC che ha alzato la raccomandazione da reduce a hold e il target price da 16 a 19 euro.

Acquisti anche su Leonardo (+2,2%) ed Enel (+1,8%), mentre si posiziona in coda Juventus (-2%).

Recupera a metà mattinata Fca (sulla parità), dopo l’apertura in rosso in scia all’annuncio del ritiro della proposta di fusione con Renault.