Mediaset –  MFE spinge il titolo in vetta alle Mid (+5,7%)

Avvio di ottava convincente per Mediaset, la migliore delle Mid Cap di Borsa Italiana. Intorno alle 10:00 il titolo avanza del 5,75% a 2,851 euro, facendo meglio del Ftse Italia Mid Cap (+0,62%) e del relativo indice settoriale (+2,69%).

Le azioni stanno proseguendo la risalita da venerdì quando il rialzo è stato del 3 per cento.

Da inizio anno le quotazioni della media compay di Cologno Monzese hanno messo a segno un +1,21 per cento.

A sostenere gli acquisti è stata sicuramente la nascita di MFE, nuova holding con sede operativa in Olanda e fiscalmente residente in Italia, nata dalla fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset e Mediaset España in Mediaset Investment N.V. (DutchCo), società di diritto olandese interamente e direttamente controllata da Mediaset.

L’operazione rappresenta un primo passo verso  la creazione di un gruppo Pan-europeo leader nel settore dell’entertainment e dei media, che potrà beneficiare di economie di scala in grado si renderlo maggiormente competitivo e aumentare il raggio di azione verso le altre nazioni in Europa.

Attraverso quest’operazione i board di Mediaset e Mediaset España stimano di ottenere efficienze in termini di costi e risparmi tra 100-110 milioni entro il 2023, pari ad un net present value di circa 800 milioni.

Si segnala, inoltre, che MFE sarà quotata a Madrid e a Milano.

A spingere il rialzo delle azioni sono stati anche alcuni upgrade degli analisti sui target price delle azioni del Biscione. In particolare, quelli di Barclays hanno assegnato target price a 3 euro confermando il rating “Underweight” (2,75 euro prima indicati), mentre quelli di Equita Sim hanno incrementato il prezzo obiettivo a 3,20 euro dai precedenti 2,90 euro ribadendo il giudizio “Hold”.

Ad oggi i giudizi raccolti da Bloomberg sono così ripartiti: 4 Buy, 9 Hold e 7 Sell. Il target price medio a 12 mesi è pari a 2,74 euro, un valore che incorpora un downside del 3,89% rispetto alla valutazione corrente.

Intanto a Madrid la controllata spagnola cede il 4,3 per cento.