Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,4%, sottoperformando il il Ftse Mib (+0,7%), ma facendo meglio del corrispondente indice europeo, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,1%).
Dopo il meeting della Federal Reserve che ha alimentato le prospettive di una politica monetaria maggiormente accomodante, lo stesso atteggiamento è stato tenuto anche dalla Bank of Japan e dalla Bank of England. L’istituto britannico ha anche tagliato a zero le previsioni di crescita per il secondo trimestre a causa delle tensioni commerciali e dei rischi di una no-deal Brexit.
Sull’obbligazionario, il Bund cala a -32 centesimi mentre il Btp risale a 2,16%, con uno spread di 248 punti base, per ragioni tecniche dopo l’annuncio del Tesoro di un’operazione di concambio di titoli. Intanto il governo ha inviato una lettera di risposta a Bruxelles con la promessa di ridurre le spese per 2 miliardi al fine di contenere il deficit.
Tra le Big Cap, a fatto meglio A2A che porta a casa l’1,3%, dopo avere chiuso la seduta precedente in flessione dello 0,6 per cento.
Segue a stretto giro da Hera (+1,2%).
Terna (+0,6%) insieme a Digital Magics EnergyTech ha scelto Eggup come PMI vincitrice della Call for Innovation HRR – Human Renewable Resources, per la trasformazione digitale delle risorse umane.
Enel ha riportato un +0,3%. La controllata russa Enel Russia PJSC ha siglato con JSC “Kuzbassenergo” un accordo per la cessione dell’impianto a carbone di Reftinskaya GRES, a un prezzo non inferiore a 21 miliardi di rubli (circa 286 milioni di euro).
Tra le Mid, acquisti su Ascopiave (+1,1%), seguita da Erg (+0,9%).
Riguardo alla seconda, l’agenzia Fitch Ratings ha confermato un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di BBB- con outlook “stabile” e un senior unsecured rating di BBB-.
Tra le Small, Edison (-0,5%) ha designato Nicola Monti amministratore delegato e Marc Benayoun presidente, con effetto dal prossimo 1° luglio.
Il CdA della società ha approvato un’articolata operazione industriale, che prevede l’acquisizione da Edf Energies Nouvelles Italia di 265 MW di capacità eolica e 77 MW di potenza fotovoltaica.
TerniEnergia (-0,5%) ha sottoscritto accordi sindacali per la gestione degli esuberi per 50 unità lavorative nella sede di Nera Montoro (TR), prevalentemente occupate nel settore EPC fotovoltaico.
In coda Alerion Clean Power che ha lasciato sul terreno l’1,9 per cento.