Utility (+2,9%) – In testa Hera (+4,9%), giù Falck Renewables (-7,7%) nell’ottava

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,9%, facendo meglio sia del corrispondente indice europeo (+1,1%), ma paggio del Ftse Mib (+3,8%).

I listini azionari archiviano un’ottava col segno più, grazie soprattutto alle indicazioni accomodanti giunte dalle banche centrali.

Nel corso della prossima settimana l’attenzione si sposterà prevalentemente sulla ripresa delle trattative commerciali fra Usa e Cina, in vista del G20 di Osaka che si terrà nell’ultimo weekend del mese e nel quale si incontreranno i leader Trump e Xi Jinping.

Sull’obbligazionario, chiude la settimana In rialzo i rendimenti obbligazionari muovono in rialzo, con il Btp che sale più degli altri benchmark a 2,17% ampliando lo spread con il Bund a 245 punti base.

Tra le Big, la migliore è stata Hera che riporta un +4,9 per cento.

Il Cda di Hera ha autorizzato, nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes, l’emissione di un prestito obbligazionario non subordinato e non convertibile, fino ad un importo massimo di 500 milioni, da collocare esclusivamente presso investitori qualificati.

La multiutility bolognese ha siglato una partnership con Ascopiave nella commercializzazione clienti gas ed energia elettrica in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, che prevede il riassetto delle rispettive attività di distribuzione gas.

Ben comprata anche A2A (+4,7%), il cui Ad, Valerio Camerano, ha riportato che verranno monitorati attentamente i prossimi passi di Agsm Verona e Aim Vicenza che hanno annunciato il progetto di fusione per la creazione della “Multiutility del Veneto”. Operazione che per la sua realizzazione necessita di un partner industriale.

Terna (+4,2%) ha siglato con il Ministero della Difesa un accordo di collaborazione per promuovere lo studio e la ricerca nel campo della sicurezza energetica.

Inoltre, insieme a Digital Magics EnergyTech, ha scelto Eggup come PMI vincitrice della Call for Innovation HRR – Human Renewable Resources, per la trasformazione digitale delle risorse umane.

Enel (+2,7%) ha confermato di aver sottoscritto con Tim e Cassa Depositi e Prestiti un Accordo di Confidenzialità volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di Tim e Open Fiber, anche attraverso operazioni societarie.

Sul titolo si segnala il rialzo del target price da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux a 6,80 euro dal precedente 6 euro.

La controllata russa Enel Russia PJSC ha siglato con JSC “Kuzbassenergo” un accordo per la cessione dell’impianto a carbone di Reftinskaya GRES, a un prezzo non inferiore a 21 miliardi di rubli (circa 286 milioni di euro).

Tra le Mid, ha fatto meglio Ascopiave (+3,8%) in scia alla joint venture siglata con Hera.

Su Erg (+3,1%) l’agenzia Fitch Ratings ha confermato un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di BBB- con outlook “stabile” e un senior unsecured rating di BBB-.

La società francese del gruppo Erg, Parc Eolien du Pays à Part, si è aggiudicata l’asta per un parco eolico onshore da 18 MW nel nord della Francia.

Acquisti anche su Iren (+2,3%). A seguito degli acquisti sinora effettuati, la società detiene 3.375.305 azioni proprie, pari allo 0,259% del capitale ordinario.

In coda Flack Renewables (-7,7%). Falck Energy, azionista con l’1,77% del capitale ha ritirato il collocamento di azioni ordinarie Falck Renewables, dopo avere avviato la sera prima la procedura di accelerated book building.

Tra i titoli a minore capitalizzazione, ben comprata Acsm Agam che porta a casa il 1,4 per cento.

TerniEnergia (+1,1%) ha sottoscritto accordi sindacali per la gestione degli esuberi per 50 unità lavorative nella sede di Nera Montoro (TR), prevalentemente occupate nel settore EPC fotovoltaico.

La società umbra, attraverso la propria digital company Softeco Sismat, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con il Consorzio Ecodomus per lo sviluppo congiunto di azioni commerciali nei settori dell’edilizia sostenibile e dell’efficienza energetica.

Edison (0,0%) ha designato Nicola Monti amministratore delegato e Marc Benayoun presidente, con effetto dal prossimo 1° luglio.

Il CdA della società ha approvato un’articolata operazione industriale, che prevedel’acquisizione da Edf Energies Nouvelles Italia di 265 MW di capacità eolica e 77 MW di potenza fotovoltaica.

La Commissione europea ha approvato due norme italiane relative agli aiuti di Stato, il decreto sulle rinnovabili, FER1, e il capacity market.

Dal recente Rapporto Statistico 2018 del GSE, alla fine del 2018 risultano complessivamente installati 822.301 impianti fotovoltaici per una potenza totale di 20.108 MW, in crescita del 2,2% rispetto al 2017.