Servizi Finanziari (0,0%) – Avvio vivace per Azimut (+0,9%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana sulla parità e facendo meglio dell’analogo europeo (-0,4%), risentendo della frenata del comparto bancario (-0,7%) ma “battendo” il Ftse Mib (-0,5%).

Sullo sfondo permangono i timori per la frenata della crescita mondiale, innescati dai dubbi sulla possibilità che Stati Uniti e Cina possano giungere ad un’intesa commerciale, aspettando notizie dopo il vertice tra i due presidenti al G20 di fine giugno.

Sul versante nazionale, il focus rimane sull’inizio della “trattativa” tra Commissione UE ed esecutivo di Roma per scongiurare l’avvio della procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo.

Oggi la Commissione UE si riunirà per parlare del tema dopo la missiva di spiegazioni spedita dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il tutto aspettando una decisione definitiva dell’Ecofin il prossimo 9 luglio. All’Italia potrebbero essere concessi sei mesi per fare gli opportuni interventi sul bilancio pubblico.

La seduta sottotono del settore creditizio ha impattato in minima parte sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib gli acquisti premiano Azimut (+0,9%), il cui presidente Pietro Giuliani ha ribadito il target di utile superiore a 300 milioni nel 2019, e Fineco (+0,1%), con il private banking che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante.

Sul Mid Cap in luce Banca Mediolanum (+2,3%), il cui Ceo Massimo Doris ha escluso acquisizioni.

Vendite su Nexi (-0,8%), con il titolo che ieri ha fatto il proprio ingresso nel Ftse Mib, mentre tiene Exor (-0,1%), nonostante lo stacco della cedola.

Sul Mid Cap ritraccia Banca Ifis (-1,8%), in attesa del nuovo piano industriale che sarà presentato in autunno. Sottotono doBank (-1,4%), che ha ottenuto la revoca della licenza bancaria, e Cerved (-0,4%), che farebbe parte di una cordata interessata a rilevare la piattaforma di servicing del gruppo bancario ellenico Eurobank.

Tra le Small Cap rallenta Banca Sistema (-1,9%), che a breve incorporerà Atlantide, oltre ad avere conferito l’attività di credito su pegno ad una controllata. Vendite su Banca Intermobiliare (-0,8%), che nei giorni scorsi ha ricevuto da Bankitalia i requisiti minimi da rispettare nel continuo.