Il Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la settimana con un rialzo dello 0,7% e “battendo” l’analogo europeo (-0,6%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+1%) e terminando in direzione opposta rispetto al Ftse Mib (-0,7%).
Sullo sfondo permangono i timori per la frenata della crescita mondiale, alimentati dai dubbi sulla possibilità che Stati Uniti e Cina possano giungere ad un’intesa commerciale, che dovrebbero però attenuarsi dopo il vertice tra i due presidenti al G20 di sabato scorso che ha sancito la ripresa ufficiale dei negoziati.
Sul versante nazionale, il focus rimane sull’inizio della “trattativa” tra Commissione UE ed esecutivo di Roma per scongiurare l’avvio della procedura di infrazione contro l’Italia per debito eccessivo.
“Il clima è costruttivo. La situazione è oggettivamente complicata ma sono fiducioso che si possa arrivare a una soluzione. L’assestamento di bilancio si farà per lunedì, serve a noi ma è bene chiudere il negoziato e poi definire tutto sul piano interno”, ha affermato alla stampa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
La settimana tonica del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Azimut (+1,1%), il cui presidente Pietro Giuliani ha ribadito un target di utile netto superiore a 300 milioni per il 2019, e Banca Mediolanum sul Mid Cap (+2,4%), il cui Ceo Massimo Doris ha escluso acquisizioni
Sul Ftse Mib chiude in terreno negativo Nexi (-0,6%), entrata nel listino principale di Piazza Affari a inizio ottava, mentre gli acquisti premiano Exor (+1,5%), supportata dalla conferma del ‘buy’ da parte di Equita, come riportato da Bloomberg, e dall’andamento in rialzo delle principali controllate quotate.
Sul Mid Cap spicca doValue (+5,8%), che ha ottenuto la revoca della licenza bancaria e ha perfezionato l’acquisto di Altamira, mentre frena Banca Ifis (-2,1%), il cui management sta lavorando al nuovo piano industriale. Ok Cerved (+0,6%), con la cordata di cui fa parte che vede allontanarsi l’acquisto della piattaforma di servicing del gruppo bancario ellenico Eurobank.
Pimpante illimity (+1,5%), che lunedì 24 giugno ha fatto il proprio debutto nel Ftse Italia Mid Cap e che ha siglato un accordo per acquistare il 70% di IT Auction e annunciato l’acquisto di Npl per un valore nominale di 555 milioni.
Tra le Small Cap bene Banca Sistema (+0,8%), che incorpora Atlantide, oltre ad avere conferito l’attività di credito su pegno ad una controllata, che ha ricevuto l’ok di Bankitalia ad operare. Rimbalza Banca Intermobiliare (+6,7%), che nei giorni scorsi ha ricevuto da Bankitalia i requisiti minimi da rispettare e il cui cda ha nominato il nuovo presidente.
Scatta Mittel (+8,4%), che ha investito 11,4 milioni nel settore arredo bagno e concluso un accorso in quello delle RSA.