Il Ftse Italia Media chiude in territorio positivo (+0,9%) l’ottava dal 1° al 5 giugno. Termina a +1,5% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre guadagna il 3,5% la Borsa di Milano.
A livello settoriale, in settimana sono stati divulgati i dati della raccolta pubblicitaria su stampa di maggio 2019, il cui fatturato è sceso del 5,2% a 189,5 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Inoltre, il presidente di Upa (Utenti pubblicità associati), Lorenzo Sassoli de Bianchi, ha dichiarato che nel 2019 gli investimenti pubblicitari in Italia chiuderanno con una crescita dello 0,5% (+2% nel 2018 e +0,4% nel 2017).
L’unica Mid Cap positiva è stata Mediaset (+0,2%). A metà ottava Vivendi aveva chiesto la convocazione dell’assemblea straordinaria per revocare opracitate le deliberazioni.
La media company di Cologno Monzese ha poi ricevuto un atto di citazione dalla stessa società transalpina per revocare le delibere del 18 aprile.
Infine, si segala l’interesse della portoghese Media Capital e del piccolo gruppo televisivo francese, Nrj, come possibili nuovi partners in MFE.
Vendite su Mondadori Editore (-1,9%), che detiene in proprio lo 0,576% del capitale avendo acquistato 55.555 azioni per complessivi 84.678,14 euro tra il 24 e il 28 giugno.
Mercoledì l’amministratore delegato, Ernesto Mauri, ha riferito che i target 2019 sono in linea con la guidance e un focus particolare è rivolto sul mercato del libro.
Tra le Small Cap svetta Italiaonline (+21,1%), dopo l’Opa promossa da Libero Acquisition e dalla sua controllata, Sunrise Investments.
Segno positivo anche su Mondo Tv (+7,8%), beneficando del fatto che la controllata svizzera ha siglato un accordo con la coreana CJ E&M per la produzione della terza stagione di Robot Trains.
Denaro su Class Editori (+1%), il cui board ha dato il via libera all’aumento di capitale per 3 milioni.
In frazionale ascesa Giglio Group (+0,7%). Il gruppo guidato da Alessandro Giglio ha comunicato che il 9 luglio vi sarà il closing del conferimento dell’area media.
Settimana flat per Il Sole 24 Ore, che a maggio ha riportato un indebitamento finanziario netto sceso a 33,3 milioni.