Permane anche oggi il clima di incertezza sui mercati nei confronti del Progetto Italia dopo che ieri Salini Impregilo ha presentato la manovra finanziaria, rivedendone però il contorno nel corso della giornata, e integrato di conseguenza l’offerta per Astaldi.
Intorno alle 11:15, il titolo scambia in ribasso del 2% in area 1,67 euro, rispetto al -0,1% del Ftse Italia Mid Cap.
Il principale costruttore italiano ha reso noti i dettagli della manovra finanziaria alla base del Progetto Italia, che prevede un aumento di capitale da 600 milioni e l’iniezione di nuova finanza in Salini e Astaldi per un massimo di 984 milioni.
Sono state però rimosse le specifiche sulla ripartizione delle quote di sottoscrizione dell’aumento di capitale, con l’unica conferma dei 150 milioni riservati al mercato e coperti da consorzio di garanzia.
L’operazione, secondo quanto comunicato in precedenza, prevederebbe poi la sottoscrizione di 250 milioni da parte di CDP, di 50 milioni da parte di Salini Costruttori e di 150 milioni da parte dalle banche.
Banche tra cui, secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, non ci sarebbero BNP Paribas e MPS, non sarebbero intenzionate ad entrare nella ricapitalizzazione.
La deadline per la sottoscrizione degli accordi vincolanti è fissata per il prossimo 31 luglio ed è una delle condizioni a cui è soggetto anche il piano concordatario presentato ieri in Tribunale da Astaldi.
