Moda (-0,8%) – Forti vendite su Salvatore Ferragamo (-7,8%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,8%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,1%).

A catalizzare l’attenzione degli operatori sono stati sia la decisione, ormai scontata, della Fed di ritoccare i tassi di 25 punti base sia le vicende commerciali tra Usa e Cina.

A Shanghai i rappresentati di stato delle superpotenze hanno affrontato il tema dei maggiori acquisti di prodotti agricoli americani da parte di Pechino, senza però portare a svolte inaspettate nelle relazioni.

Le parti hanno comunque concordato di rincontrarsi a settembre per riprendere le discussioni.

Nel Ftse Mib si segnalano le forti vendite su Salvatore Ferragamo (-7,8%), frenata probabimente dalle parole del Ceo, Micaela le Divelec Lemmi, durante la conference call con gli analisti sui risultati del primo semestre 2019, che hanno evidenziato una crescita dei ricavi del 4,6% a 704,9 milioni nel confronto a cambi correnti (+4,6% a cambi costanti), ma margini in calo.

Nel dettaglio, la manager ha spiegato che “Abbiamo iniziato a vedere alcuni impatti delle proteste a Hong Kong alla fine di giugno, ma non possiamo dire che impatto avranno sull’anno. È difficile predire quanto dureranno e anche quali potranno essere gli impatti sugli arrivi dalle nazioni più vicine”.

Nel secondo trimestre 2019 i dati hanno prevalentemente superato le attese, eccezion fatta per l’utile netto del gruppo sceso dello 0,9% a 47,9 milioni (-4,9% rispetto al consensus).

Seduta a due velocità per le Mid cap con Brunello Cucinelli a +8,4% e Tod’s in calo dello 0,5 per cento.

La migliore delle Small Cap è stata Aeffe (+1%), che ha reso noto l’avvio del programma di azioni proprie.

Ad inizio settimana la società ha svelato i dati del primo semestre 2019, che hanno mostrato i ricavi in crescita dell’1,3% a 173,3 milioni (+1% a cambi costanti), ma margini operativi e utile in calo.

Fanalino di coda Geox (-2,8%), fresca dei conti del 1H 2019, da cui si è evinto un Ebitda a 54 milioni.

Nel secondo trimestre dell’anno la “Scarpa che respira” ha realizzato ricavi per 138,5 milioni (-7,5%).

Fanalino di coda, che ha ceduto il  per cento