Moda (-2,9%) – Svetta Safilo (+11%) dopo i conti del 1H 2019

Nella prima seduta della settimana l’indice settoriale della moda arretra del 2,9 per cento. Un calo più contenuto rispetto a quello del corrispondente indice europeo di confronto (-3,2%).

Ad alimentare le vendite sui listini è stata la recente minaccia di Trump di imporre  nuovi dazi a partire dal prossimo 1° di settembre e, di conseguenza, accendere ulteriormente dle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

Seduta difficile per le big Cap con Moncler (-5,1%) la peggiore.

Si muovono a due velocità le Mid Cap con Tod’s a +2,1% e Brunello Cucinelli a -0,8 per cento.

A predendersi la scena tra le Small Cap è stata Safilo (+11% a 0,98 euro), grazie ai convincenti risultati del primo semestre 2019,  che hanno evidenziato ricavi netti in crescita del 6,5% a 495,9 milioni (+3,9% a cambi costanti), un miglioramento della gestione operativa e un utile netto adjusted pari a 8,7 milioni (vs un rosso di 4,3 milioni nel primo semestre 2018).

Inoltre, si segnala che gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato il rating a “Buy” da “Hold” e il prezzo obiettivo da 1 a 1,3 euro.

Acquisti contenuti su BasicNet (+0,4%), fresca dell’accordo con Aprica Costruzioni per acquistare l’intero capitale sociale della società proprietaria di un immobile industriale di circa 4.000 mq a Milano per replicare il BasicVillage di Torino e valorizzare così i marchi.

In scia Geox (+0,3%), che detiene in proprio lo 054% del capitale dopo aver acquistato 183.473 azioni per complessivi 234.477,59 euro tra il 29 luglio e il 2 agosto scorsi.

Fanalino di coda Piquadro (-4,9%), nonostante i ricavi nel 1Q 2019/20 siano cresciuti del 37,3% a 33,4 milioni grazie al consolidamento di Maison Lancel, avvenuto nel giugno 2018.