Chiude a +1,4% il Ftse Media Italia, superiore all’Euro Stoxx Tmi Media (+0,5%).
Gli operatori restano vigili sugli sviluppi commerciali tra Usa e Cina, con il presidente americano Donald Trump che ha esortato la controparte a concludere in fretta un accordo, minacciando condizioni meno favorevoli in caso di sua rielezione alla Casa Bianca nel 2020.
Novità positive giungono da Hong Kong, dove la governatrice del Paese, Carrie Lam, ha ritirato formalmente la proposta di legge sulle estradizioni in Cina.
L’attenzione degli investitori resta sulla Brexit e sull’Italia, che oggi vedrà il giuramento del nuovo governo.
Seduta all’insegna degli acquisti per le Mid Cap con Cairo Communication a +2,7% e Mondadori Editore a +2 per cento.
Mediaset, invece, avanza dell’1,3 per cento. Nell’assemblea dei soci è stato dato l’ok al progetto di fusione di Mediaset e della controllata spagnola, Mediaset España, nella nuova MediaForEurope (MFE).
In precedenza il board del Biscione aveva deliberato l’esclusione di Simon Fiduciaria da tale assemblea, mentre aveva accolto la richiesta di Vivendi a parteciparvi e ad esercitare il proprio diritto di voto.
Tra le Small Cap ben comprata Mondo Tv, che ha messo a segno un deciso +7,3 per cento. Negli ultimi tre mesi il titolo ha guadagnato oltre il 22 per cento.
In scia si posiziona Rcs Mediagroup (+5,5%), beneficiando probabilmente del nuovo record degli abbonati digitali registrato ad agosto dal Corriere della sera, che ha visto un incremento di 16 mila utenti, elevando a 160 mila il numero complessivo dei clienti.