Il Ftse Italia Banche inizia l’ottava con un guadagno del 2% e in linea all’omologo europeo (+2,5%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (+0,2%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, anche se le due superpotenze sono pronte a proseguire i negoziati.
Sul fronte italiano, il nuovo Governo appoggiato da 5 Stelle e PD e guidato da Giuseppe Conte ha prestato giuramento, insediandosi ufficialmente. Ora il nuovo esecutivo, in attesa di ricevere la fiducia del Parlamento, lavorerà alla manovra 2020, che dovrà essere pronta ad ottobre.
In questo contesto, lo spread Btp-Bund si è mantenuto in area 150 pb (pur risalendo leggermente in area 153 pb, fonte Mts Markets), favorendo ancora gli acquisti sul comparto bancario.
Tonici tutti i titoli del Ftse Mib, inclusa Ubi (+3,2%). Molto bene Banco Bpm (+2,5%), UniCredit (+2,9%) e Bper (+3,4%).
Sul Mid Cap prosegue il recupero di Mps (+1,1%), con il Tesoro che entro fine anno deve comunicare come intende uscire dal capitale entro il 2021. Vivaci Creval (+1,8%) e Credem (+1,5%), mentre scatta Popolare Sondrio (+5,5%).
Tra le Small Cap, è arrivato l’ok da parte della Bce al piano di salvataggio di Carige, che rimane sospesa dalle negoziazioni, mentre il prossimo 20 settembre si terrà l’assemblea per deliberare sull’aumento di capitale da 700 milioni necessario per l’esecuzione del piano. su cui vigilerà la stessa Bce secondo rumor. Nel frattempo, la banca ligure ha chiuso il primo semestre in rosso.