Moda (-3,6%) – Moncler (-7%) in coda al settore, risale Ovs (+2,1%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -3,6%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (-0,4%).

Il focus degli operatori era rivolto al meeting della Fed di ieri, da cui è emerso un ritocco dei tassi di 25 punti base, mentre stamattina la Bank of Japan ha mantenuto il costo del denaro a breve termine a -0,10 punti percentuali.

Ad alimentare le vendite sul comparto è stato anche il contenuto di un report di martedì di UBS sul settore del lusso, che ne ha declassato il giudizio a “Neutral” da “Overweight”.

Gli analisti hanno sottolineato che dopo quattro anni dall’inizio del recupero nel mercato dei beni del lusso questo potrebbe essere giunto alla fine del ciclo, nonostante il settore rimanga ben posizionato strutturalmente.

Inoltre, i medesimi analisti ritengono che gran parte della crescita delle vendite organiche rimanga sana e prevedono un incremento del 10% nel secondo semestre dell’anno vs il +12 nel 2Q 2019.

Nel Ftse Mib forti vendite su Moncler (-7%), frenata dalle parole del suo presidente e Ceo, Remo Ruffini, sulle continue tensioni ad Hong Kong, che potrebbero impattare sullo scenario di crescita del gruppo per il 2019.

Salvatore Ferragamo, invece, avanza dello 0,3 per cento. Nell’ultimo mese il titolo ha messo a segno un +3,8 per cento.

Si muovono a due velocità le Mid Cap con Brunello Cucinelli a +0,5% e Tod’s a -0,7 per cento. Il board della società marchigiana ha dato l’ok all’incorporazione di Italiantouch e Del.Com.

BasicNet (+3,2%) si è presa la scena tra le Small Cap,

Ben comprata anche Ovs (+2,1%), dopo il -3,3% di martedì. Questa sera, a mercati chiusi, il Cda svelerà i risultati del 1H 2019/20.