Utility (-0,6%) – Comparto debole, in rialzo solo A2A (+0,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto lo 0,6%, avvicinandosi all’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,5%) e sovraperformando il Ftse Mib (-0,8%).

Giornata sottotono per i principali listini azionari europei, indeboliti dai dati poco incoraggianti degli indici Pmi, che hanno confermato il rallentamento del settore manifatturiero, soprattutto in Germania, e dell’inflazione dell’eurozona continua a rimanere lontana dal target della Bce, attestandosi allo 0,9% (stima flash di settembre).

Sull’obbligazionario italiano, lo spread Btp-Bund si attesta a 143 punti base con il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo allo 0,87 per cento, il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della nota di aggiornamento del Def, che prevede uno stop all’aumento dell’Iva e un rapporto Deficit/Pil al 2,2% nel 2019 e nel 2020.

Ne risente il comparto delle utility.

Tra le Big, in rialzo solo A2A (+0,4%).

Enel (-0,5%) ha completato il trasferimento di proprietà della centrale a carbone Reftinskaya GRES dalla controllata Enel Russia a JSC Kuzbassenergo (Kuzbassenergo), società controllata da Siberian Generating Company.

La controllata per le rinnovabili Enel Green Power e PLC Power, controllata al 100% da PLC hanno prorogato il termine, al prossimo 30 aprile, per l’avveramento delle condizioni sospensive relative ai contratti preliminari di cessione di due parchi eolici.

In coda Italgas che cede l’1,2 per cento. La società guidata da Paolo Gallo si è aggiudicata la gara per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nel comune di Castel San Giorgio (Salerno) per i prossimi 12 anni.

Tra le Mid, la peggiore è stata Acea che lascia sul terreno il 4,1 per cento.

Gli analisti di Equita Sim hanno abbassato il giudizio a Hold da Buy, in scia, tra gli altri, alla consistente performance da inizio anno, ma hanno alzato il target price a 19,70 euro da 18,00 euro, principalmente per la riduzione del tasso free risk dal 2,5% al 1,5 per cento.

Tra le Small, Seri Industrial (-0,8%) a fine agosto ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 64,1 milioni, in lieve aumento rispetto ai 62,8 milioni del mese precedente.

TerniEnergia (-0,8%) ha completato la cessione a Italia T1 Roncolo di 11 impianti fotovoltaici in Italia di potenza complessiva installata pari a 9,4 MW. La cessione fa seguito all’efficacia dell’attestazione del Piano di Risanamento e Rilancio e dell’Accordo Finanziario di ristrutturazione del debito nei confronti degli istituti di credito.

Il mese di ottobre è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 60,52 €/MWh, in calo del 18,1% rispetto a ottobre del 2018, ma in aumento del 18,2% rispetto a settembre 2019.

A inizio ottobre le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si sono mossa intorno a 11,35 €/MWh, cioè il 61% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018 e il 4,2% in meno rispetto a inizio settembre 2019.