Utility (-0,2%) – Prevalenza di segni più sulle Big, con Snam a +1%

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,2%, poco sotto l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,1%) ma facendo peggio del Ftse Mib (+0,1%).

Seduta complessivamente in ripresa per il comparto utility e rinnovabili dopo le forti vendite della giornata precedente (-2,1%).

Giornata incerta per le borse europee, condizionate anche dal saliscendi di Wall Street. Il dato sul settore dei servizi americano ha confermato il rallentamento emerso nel manifatturiero, alimentando ulteriormente i dubbi sulla crescita globale.

Incertezza anche sul fronte del commercio, dopo l’annuncio di nuove tariffe da parte degli Usa nei confronti dell’Europa in risposta ai sussidi ad Airbus. Sul fronte Brexit, le proposte del premier britannico Boris Johnson sembrano non convincere Bruxelles e aumentano le ipotesi di hard Brexit.

Sul comparto a reddito fisso, il rendimento del decennale italiano sale al 0,82% con il relativo spread verso il bund tedesco a 141 punti base (fonte Bloomberg).

Tra le Big, chiude in testa Italgas (+2,1%).

Segue Snam (+1%) il cui Cda ha autorizzato il rinnovo annuale del Programma EMTN (Euro Medium Term Notes), avviato nel 2012 e già utilizzato per circa 9,1 miliardi, incrementando il controvalore massimo complessivo da 10 a 11 miliardi.

Hera (+0,5%) ha comunicato che alla fine dello scorso mese di settembre le azioni ordinarie con voto maggiorato sono pari al 51,15% (52,10% ad agosto) del totale capitale sociale, mentre le azioni ordinarie sono pari al 48,85% (47,90% ad agosto) del capitale sociale.

In flessione A2A (-0,2%). La multiutility lombarda sarebbe stata ammessa alla seconda fase d’asta del processo di vendita degli assets rinnovabili di Renvico, che il fondo australiano Macquarie punta a cedere in Italia.

Enel (-0,4%) ha siglato con UniCredit la prima linea di credito revolving “SDG-Linked” 1 miliardo di euro per la durata di 5 anni, legata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Tra le Mid, positive Ascopiave (+1,7%) e Falck Renewables (+1,4%).

Tra le Small, tornano gli acquisti su Edison (+0,8%).