KT&Partners ha avviato la copertura su Esautomotion assegnando al titolo un prezzo obiettivo di 4,21 euro, superiore del 47,4% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì a 2,86 euro.
La valutazione della boutique finanziaria riflette le previsioni per i prossimi anni, dopo un 1H 2019 in cui la società è riuscita ad aumentare le proprie quota di mercato nonostante il rallentamento dell’economia grazie alla propria strategia anticiclica.
Strategia che si basa sull’inclusione nell’offerta dei componenti hardware, sul maggiore sviluppo delle soluzioni CNC di fascia alta per affrontare un calo della domanda e sulla capacità di competere sui costi di produzione per bilanciare un calo dei prezzi.
Lo sviluppo si fonda inoltre sull’incremento della quota di mercato, attraverso l’espansione in Oriente (Cina, Turchia e India) e sull’acquisizione di nuovi clienti di fascia alta, facendo leva sulla fascia medio bassa di prodotto e sulla prima fase di mercato.
La società punta inoltre alla penetrazione in Germania/Nord Europa e nel mercato americano, oltre che sull’acquisizione di produttori di CNC.
Il fatturato è dunque stimato in aumento del 2,7% nel 2019, per poi accelerare la crescita nel 2020 (+11,3%), nel 2021 (+12,4%) e nel 2022 (+13,5%).
Un andamento possibile grazie all’acquisizione di nuovi clienti in scia al processo di internazionalizzazione, al potenziale upselling e cross-selling presso i clienti esistenti e all’espansione dell’offerta con l’inclusione delle componenti hardware.
Nel 2022 l’Ebitda è invece atteso a 7,3 milioni (Cagr 2018-22 del 9,6%) con un margine che, dopo essere sceso al 21,6% quest’anno, dovrebbe riportarsi al 26,9 per cento.
L’utile netto dovrebbe invece raggiungere i 4,4 milioni, crescendo a un tasso medio annuo del 10,2 per cento.
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