A seguito della pubblicazione dei risultati del 3Q 2019 e della guidance positiva per il quarto trimestre, diversi analisti che seguono il titolo hanno migliorato i target price sul titolo, che ora raccoglie 18 giudizi “buy”, 4 “hold” e 1 “sell” con un prezzo obiettivo medio (tra i 18 studi più recenti) di 20,94 euro.
Nel dettaglio, Goldman Sachs ha alzato il target price da 20 a 22,8 euro (con rating “buy”), Credit Suisse da 21,5 a 22,5 euro (“outperform”), JP Morgan da 20 a 22 euro (“overweight”), Kepler Cheuvreux da 19,5 a 21 euro (“buy”), Bryan Garnier da 21 a 23,5 euro (“buy”), Liberum da 25 a 28 euro (“buy”) e Barclays da 20 a 21,5 euro (“overweight”).
Ieri, inoltre, Deutsche Bank aveva migliorato il prezzo obiettivo da 22 a 25 euro (con giudizio “buy”) e Morgan Stanley da 20,5 a 22 euro (“overweight/in-line”).
Intorno alle 12:30 della seduta odierna Stm mostra un rialzo dello 0,6% a 20,17 euro, sostenuta in parte dalla guidance positiva di Intel, che ha diffuso i conti a mercati chiusi segnando un rialzo del 4,1% nel mercato after-hours.
Ieri le azioni del produttore di microchip hanno chiuso in progresso dell’8,5%, riportandosi sui massimi da luglio 2018 e incrementando il recupero da inizio anno al 63,9 per cento. Il target price medio indicato dal consensus di Bloomberg implica ancora un potenziale upside di circa il 4 per cento.