DigiTouch (Aim) – “Partner ideale per le aziende retail che investono nella business intelligence”

Nel corso del Forum Retail 2019 di Milano il Gruppo DigiTouch ha presentato la propria soluzione di deep learning messa a punto per le aziende del retail e basata sulla Meware Cognitive Platform. Una piattaforma specializzata in attività di business analytics evolute, curata da un team di professionisti del Gruppo che include data scientist, statistici-matematici, informatici ed ingegneri.

“L’evoluzione del mercato retail sta progressivamente annullando la distinzione tra utenti digitali e tradizionali, determinando un nuovo paradigma di customer journey integrato e omnicanale, caratterizzato da molteplici touchpoint (store, digital, voice, chatbot, telefono) online e offline”, spiega il Presidente del Gruppo DigiTouch, Simone Ranucci Brandimarte.

“In tale contesto, la business analytics e la business intelligence rivestono un ruolo centrale: a vincere non è più solo chi ha l’offerta, i prodotti e il marketing migliori ma chi, allo stesso tempo, investe nel tracking, nei sistemi di misurazione e nell’attivazione di modelli predittivi migliori. Non basta più monitorare i singoli touchpoint del customer journey ma diventa necessario implementare un’architettura di business intelligence per analizzare e prevedere il business”.

Alla luce di ciò, prosegue Ranucci, “le imprese dovranno applicare in misura sempre maggiore dei modelli di machine learning, software basati sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento in grado non solo di mappare i dati ma anche di sfruttarli per anticipare i comportamenti futuri dei consumatori”.

L’ulteriore evoluzione porterà ad “un approccio basato su modelli di deep learning, che sfruttano le reti neurali per un apprendimento ancora più rapido e guidato da condizioni sia esogene sia endogene”, quindi da segnali di input provenienti dall’uomo ma anche estratti dall’esperienza e dal contesto in cui i modelli vengono applicati.

“Il futuro del business intelligence è il deep learning”, ribadisce Ranucci, “perché non solo permette di ottenere le risposte a specifiche domande ma fornisce anche un vero e proprio cruscotto per ottimizzare il business”. Per questo, aggiunge il presidente, “tutte le aziende dovranno investire in piattaforme tecnologiche per gestire l’infrastruttura dei dati, creare modelli econometrici e adottare software di machine learning e deep learning in grado di analizzare efficacemente il business”.

Ricordiamo che, secondo un’analisi condotta da IDC, gli investimenti worldwide in intelligenza artificiale, machine learning e cognitive computing triplicheranno entro il 2022, sfiorando i 78 miliardi di dollari. A trainare il trend di crescita in Europa sarà proprio il comparto retail, particolarmente interessato a queste innovazioni per efficientare con sistemi automatizzati la gestione clienti e non solo.

Il gruppo DigiTouch, tramite l’acquisizione di Meware e le sinergie derivanti da tale operazione, ha pertanto sviluppato una piattaforma di machine learning specifica per il mercato retail. In questo modo, afferma il Chairman, “non solo diamo ai grandi retailer l’infrastruttura tecnologica necessaria per gestire le loro attività di business analytics e i big data, ma creiamo anche modelli verticali su singoli settori per mappare il business nella sua integrità o parti specifiche dello stesso”.

Inoltre, prosegue il Presidente, “siamo sostanzialmente in grado di implementare software di machine e deep learning e aiutiamo i retailer a creare la modellistica e tutta la struttura di intelligence e apprendimento di dati. Nell’implementazione possiamo offrire la nostra piattaforma, la Cognitive Platform, oppure sfruttare piattaforme terze, come ad esempio Sas”.

Grazie alla propria offerta tecnologica integrata e all’esperienza nel campo della digital transformation, “DigiTouch ha le carte in regola per porsi come partner ideale nei confronti delle medie e grandi aziende retail omnicanali che nel prossimo futuro dovranno investire in business intelligence, nella modellizzazione della loro architettura dati e nella gestione tecnologica dei machine learning”. Rispetto ai concorrenti, inoltre, il Gruppo milanese può contare su “un’offerta snella, veloce, integrata con soluzioni terze e incentrata su un background consumer-oriented”, sostiene Ranucci.

Per questo, conclude il Presidente, “la parte di marketing intelligence e deep learning si integra nella business unit del data management e avrà un peso crescente nel prossimo piano industriale, a cui lavoreremo a partire dalla fine di quest’anno”, a dimostrazione del fatto che il Gruppo intende posizionarsi sempre più come una Full Digital Platform Company sul mercato nazionale e, nel prossimo futuro, europeo.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Digitouch