Nei primi nove mesi del 2019 il gruppo ha realizzato un giro d’affari di 1.224,7 milioni, in crescita del 26,1% a cambi costanti (+27,2% a cambi correnti) rispetto allo stesso periodo del 2018.
Tale dinamica ha beneficiato per il 6,2% della crescita organica, superiore al mercato, e per il 19,9% del contributo delle acquisizioni, quest’ultimo determinato dal consolidamento di Gaes, dalla crescita organica a doppia cifra della stessa (inclusa nel contributo delle M&A) e da attività di M&A principalmente in Francia e Germania. L’effetto cambi è stato positivo per l’1,1 per cento.
L’Ebitda è aumentato del 21,8% a 176,1 milioni. Nel corso dei primi nove mesi del 2019 il gruppo ha sostenuto oneri non ricorrenti per 18,6 milioni relativi all’integrazione di Gaes.
In crescita anche l’Ebit (+10,3% a 102,4 milioni), nonostante ammortamenti e svalutazioni aumentati del 42,4% e relativi all’espansione del network, all’innovazione e all’infrastruttura IT nonché all’impatto per 27,7 milioni relativo agli ammortamenti per le acquisizioni secondo il trattamento contabile del purchase price allocation.
L’Ebitda margin e l’Ebit margin sono scesi rispettivamente dello 0,6 e dell’1,3 per cento.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 65,6 milioni in progresso del 14 per cento, beneficiando sia di oneri finanziari netti diminuiti del 7,3%, sia di una minore incidenza delle imposte con un tax rate sceso al 28,1% dal precedente 28,7 per cento.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 856,8 milioni in aumento di 15,9 milioni rispetto a fine 2018.
Per l’ultimo trimestre dell’esercizio 2019, la società prevede di continuare a registrare una favorevole evoluzione dei ricavi, superiore al mercato, grazie al contributo di tutte le aree geografiche in cui opera e trainata da una solida crescita organica, dall’integrazione di Gaes e dal contributo della crescita esterna, principalmente in Francia e Germania.
Per l’esercizio 2019 la società conferma un andamento del margine Ebitda su base ricorrente in aumento rispetto al 2018, nonostante il consolidamento di Gaes.
Infine prevede di continuare a procedere a ritmo sostenuto nell’esecuzione del proprio piano strategico al 2020 soprattutto grazie al progressivo roll-out dell’Amplifon Product Experience in altri paesi e all’integrazione di Gaes.
In relazione a quest’ultima, in particolare, la società stima sinergie a livello di Ebitda a circa 25 milioni a partire dal 2021, ovvero nella parte alta dell’intervallo precedentemente comunicato, anche alla luce degli risultati, superiori alle attese iniziali, fino ad ora conseguiti.