Media (-0,6%) – In rialzo Class Editori e Cose Belle d’Italia (+1,3%)

Ieri il Ftse Italia Media ha chiuso in ribasso dello 0,6%, rispetto al -0,7% dell’Euro Stoxx Tmi Media, in una giornata contrastata per le borse europee e Wall Street dopo il taglio della Fed sui tassi di interesse.

Inoltre i mercati hanno risentito dell’annullamento del vertice Apec da parte del governo cileno e della notizia sul fronte commerciale secondo cui i funzionari di Pechino dubiterebbero della possibilità di raggiungere un accordo di lungo termine con gli Usa.

Tra le Mid Cap, vendite su Mondadori (-1%) e Mediaset (-1,3%). Secondo fonti di stampa, lunedì 4 novembre il Tribunale di Milano potrebbe decidere sui ricorsi promossi da Vivendi e da Simon Fiduciaria contro la delibera dello scorso 4 settembre sul progetto Mfe del gruppo televisivo, che prevede la fusione tra la controllata Mediaset España e la controllante Mediaset.

Tra le Small Cap, ben comprate Class Editori e Cose Belle d’Italia, entrambe in rialzo dell’1,3 per cento. Lievi acquisti anche su Il Sole 24 Ore (+0,8%).

Invariata Italiaonline, che si avvicina al delisting.

Lettera su Monrif (-0,3%). Si ricorda che è in corso un riassetto societario che prevede la fusione per incorporazione di Poligrafici Editoriale (-1,1%) nella controllante Monrif, il cui progetto è stato approvato lo scorso 17 ottobre.

Realizzi anche su Gedi Gruppo Editoriale (-0,5%). In coda al segmento, Triboo (-1,7%).