Iniziative Bresciane – Forte track record più che ventennale nell’idroelettrico

Il gruppo bresciano, con 30 centrali in esercizio per una potenza installata di 47,4 MW, intende continuare a rafforzarsi nell’idroelettrico, completando gli iter autorizzativi e concessori in corso, avviando i cantieri relativi alle centrali autorizzate, oltre a valutare possibili operazioni di M&A. Nel frattempo, nei primi sei mesi 2019, il calo dei prezzi dell’energia ha causato la contrazione dei ricavi a 9 milioni (-6% a/a), nonostante la maggiore energia prodotta. L’Ebitda è sceso a 6,2 milioni (-7% a/a) e l’Ebit a 2,6 milioni (-12% a/a), mentre l’utile netto si è attestato a 1,3 milioni (+4% a/a). L’indebitamento finanziario netto è diminuito a 71 milioni (-2,8 milioni rispetto a fine 2018).

Modello di Business

Iniziative Bresciane opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con focus nell’individuazione di siti potenzialmente interessanti, progettazione, costruzione e gestione di impianti idroelettrici di medie e piccole dimensioni, con potenza concessoria compresa tra 1 e 3 MW, direttamente o attraverso società operanti nel settore idroelettrico, alcune in partnership con istituzioni pubbliche e private.

Il gruppo è titolare e gestisce 30 impianti idroelettrici in esercizio, che per la quasi totalità beneficiano di meccanismi di incentivazione (certificati verdi o tariffa unica omnicomprensiva), avendo ottenuto la qualificazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili (IAFR o FER) da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Gli impianti idroelettrici sono localizzati nelle province di Brescia (12 impianti), Bergamo (12 impianti), Cremona (4 impianti) e Trento (2 impianti). Il gruppo inoltre è titolare di progetti in corso di sviluppo e/o concessioni già rilasciate.

Ultimi Avvenimenti

A inizio aprile la società ha costituito Iniziative Mella e Iniziative Oglio per la realizzazione e successiva gestione di iniziative idroelettriche rispettivamente sui fiumi Mella e Oglio.

Più di recente, lo scorso agosto, è stata costituita Iniziative Toscane, società di progetto detenuta al 51% da Pac e al 49% da Iniziative Bresciane, con l’obiettivo di realizzare 13 briglie/traverse e 12 impianti idroelettrici sul fiume Arno.

Conto Economico

Nei primi sei mesi 2019 Iniziative Bresciane ha riportato ricavi netti consolidati diminuiti a 9 milioni (-6,5% a/a), principalmente a causa del calo dei prezzi dell’energia, nonostante l’aumento della produzione di energia idroelettrica (+1,3% a 72,5 GWh), cui ha contribuito anche il nuovo impianto “Iscla-Edolo”, entrato in funzione a ottobre 2018.

Un andamento che si è riflesso sull’Ebitda, diminuito del 7,7% a 6,2 milioni, con il relativo margine al 68,8% (-100 punti base rispetto al periodo di confronto). L’Ebit si riduce del 12,5% a 2,6 milioni, nonostante ammortamenti scesi del 3,8% a 3,5 milioni.

Il conto economico si chiude con un utile di pertinenza dei soci pari a 1,3 milioni, in crescita del 4%, con il relativo margine migliorato di 150 punti base al 14,6%, beneficiando soprattutto di proventi straordinari aumentati da 0,3 a 0,7 milioni.

Diversamente, nel 2018 le migliori condizioni climatiche e la messa a regime dei quattro acquistati nel 2016 (“Contra”, “Castra”, “Babbiona” e “Malcontenta”) hanno contribuito alla crescita del 24,3% del fatturato di gruppo, passato a 17,9 milioni dai 14,4 milioni del 2017.

La dinamica dei ricavi si è riflessa sui risultati operativi, con l’Ebitda salito del 23,6% a 12 milioni, e l’Ebit aumentato del 47,6% a 4,6 milioni, nonostante i maggiori ammortamenti (+12% a 7,5 milioni).

L’utile netto di pertinenza dei soci registrava un progresso del 75,2% a 1,5 milioni, nonostante i maggiori oneri finanziari netti (+14,8% a 1,8 milioni) e grazie al minore peso delle imposte (tax rate in calo al 46,3% dal 53,1% del 2017).

Dati Operativi

Nei primi sei mesi del 2019, seppure in presenza di indici di piovosità non omogenei nei vari territori di interesse, la produzione di energia idroelettrica è cresciuta su base annua dell’1,3% a 72,5 GWh, grazie al contributo del nuovo impianto “Iscla-Edolo”, entrato in funzione a ottobre 2018, con potenza di concessione pari a 2.655 KW e potenza installata pari a 6.320 KW.

Quest’ultimo impianto ha così contribuito all’incremento del 15,3% della potenza installata di gruppo a 47,4 MW.

Diversamente, nel 2018, grazie all’entrata a pieno regime dei quattro impianti acquistati l’anno precedente, “Contra” e “Castra” (giugno 2017), “Babbiona” (novembre 2017) e “Malcontenta” (dicembre 2017), la produzione di energia idroelettrica è balzata del 37,2% a 134,6 GWh.

In tema di sostenibilità, la produzione idroelettrica del primo semestre 2019 ha consentito di evitare l’emissione in atmosfera di circa 37mila tonnellate di CO2, in linea con lo stesso periodo del 2018.

Stato Patrimoniale

Il Capitale Investito Netto al 30 giugno 2019 ammonta a 112,9 milioni (117,1 milioni a fine dicembre 2018), composto per la quasi totalità dall’attivo fisso, con le immobilizzazioni materiali nette pari a 65 milioni, circa il 58% dell’attivo patrimoniale.

Dal lato del passivo, l’indebitamento finanziario netto si esprime in 70,9 milioni, in calo di 2,8 milioni rispetto a fine dicembre 2018 (73,8 milioni). Si segnala che l’attivo patrimoniale è finanziato prevalentemente da debiti a medio-lungo termine (50,2 milioni, il 70,7% della Pfn).

Infine, il Patrimonio Netto cifra in 41,9 milioni, in calo di quasi 1,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 (43,3 milioni).

Ratio

Sul fronte della redditività, ROA e ROE mostrano un costante miglioramento nel corso del periodo preso in esame.

In tema di solidità patrimoniale, gli indicatori presi in considerazione riflettono il maggiore ricorso ai mezzi di terzi, tipico nel settore energetico e delle rinnovabili più che in altri business.

Sul fronte equity side, da notare la forte riduzione del multiplo Price/Earnings, supportato dal progressivo incremento prospettico degli utili.

Diminuiscono anche i multipli asset side in presenza della contrazione dell’entreprise value, da un lato, e dell’incremento di Ricavi ed Ebitda, dall’altro.

Outlook 

Iniziative Bresciane intende proseguire la propria crescita nell’idroelettrico, capitalizzando la competenza e l’esperienza settoriale acquisita. Il gruppo pertanto cercherà di completare gli iter autorizzativi e concessori in corso, oltre ad avviare i cantieri relativi alle centrali autorizzate.

Al 30 giugno 2019 il gruppo presenta 13 impianti concessi in corso di realizzazione (4 MW) e 34 domande di concessione in corso di perfezionamento per una potenza complessiva di 21 MW.

La società intende inoltre procedere ad una crescita per linee esterne, valutando operazione strategiche dal punto di vista industriale e remunerativo.

Di seguito si riportano le stime fornite dagli analisti di Equita SIM e raccolte da Bloomberg:

Punti di Forza

  • Forte competenza nel settore grazie agli oltre 20 anni di attività.
  • Contenuto rischio di credito, in considerazione del fatto che il gruppo ha tra i principali clienti il GSE e le società Dolomiti Energia Trading e DXT Commodities che adempiono regolarmente ai propri impegni di pagamento.

Punti di Debolezza

  • Dipendenza dalla variabilità delle precipitazioni piovose e nevose dei siti nei quali gli impianti sono collocati.

Opportunità

  • Gli impianti idroelettrici di piccole e medie dimensioni possono rappresentare opportunità di sviluppo di rapida realizzazione, a cui si aggiungono il contenuto impatto ambientale e i limitati costi economici.

Minacce

  • Il gruppo opera in un settore altamente regolato, dove non è possibile escludere che le Autorità competenti possano adottare provvedimenti maggiormente restrittivi.
  • Iniziative Bresciane opera tramite concessioni amministrative. Una volta scadute le concessioni, l’amministrazione concedente potrebbe rigettare la domanda di nuovo affidamento, revocare o annullare le autorizzazioni rilasciate.
  • Eventuali modifiche delle politiche di incentivazione, potrebbero influenzare la redditività della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e il suo sviluppo futuro.
  • Mercato esposto alle variazioni del prezzo di vendita dell’energia elettrica.

Borsa

Iniziative Bresciane capitalizza attualmente circa 60 milioni e, nonostante i volumi ridotti, risulta la società a maggiore capitalizzazione tra le Utility e Rinnovabili del mercato Aim Italia.

Il prezzo del titolo si attesta in area 16 euro, con un calo da inizio anno del 18 per cento, a fronte dell’indice Ftse Aim Italia che nello stesso periodo ha ceduto circa il 7 per cento.

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