Fincantieri – Vendite sul titolo all’indomani della trimestrale (-5,3%)

Mattinata pesante per Fincantieri che, intorno alle 13:05, scambia in ribasso del 5,3% in area 0,9 euro rispetto al +0,3% del Ftse Italia Mid Cap.

Sulla performance pesano i risultati dei primi nove mesi dell’anno che, nonostante un miglioramento in termini assoluti di ricavi ed Ebitda sostenuto dal progresso dello Shipbuilsing, hanno mostrato una riduzione della marginalità.

Una riduzione su cui pesa principalmente la forte crisi della controllata Vard, diffusa sia nel segmento Cruise che soprattutto in quello Offshore e Navi Speciali.

Il gruppo ha infatti dovuto rivedere la stima dei costi a finire delle commesse, non escludendone un’ulteriore revisione, e iscrivere maggiori costi per il ritardo di alcune commesse.

Per rilanciare nel medio termine la marginalità nell’Offshore, Fincantieri ha quindi deciso di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture, comportando la dismissione del cantiere norvegese di Aukra.

Inoltre, il gruppo ha deciso la dismissione del cantiere norvegese di Brevik e la riduzione al minimo delle attività e delle maestranze del cantiere brasiliano di Promar.

Iniziative che verranno include in un nuovo piano di riorganizzazione di Vard che sarà presentato in occasione dei risultati dell’esercizio.

Il contesto ha comunque portato il management, nel corso della conference call, a non confermare la guidance 2019 sull’Ebitda margin, previsto sui livelli del 2018. Inoltre, non è stata esclusa una svalutazione di Vard.