Giglio Group ha concluso l’aumento di capitale, tramite una procedura di accelerated bookbuilding, annunciata ieri sera a Borse chiuse.
Il collocamento è stato riservato esclusivamente a “investitori qualificati” in Italia e a “investitori istituzionali” all’estero (con l’esclusione degli Stati Uniti e di qualsiasi altro Paese nel quale l’offerta o la vendita delle azioni oggetto di offerta siano vietate ai sensi di legge o in assenza di esenzioni).
Tra i sottoscrittori alcuni dei più importanti investitori istituzionali incontrati durante il road show tenuto a Milano, Lugano e Parigi.
Il corrispettivo dell’offerta ammonta a circa 4 milioni, risultanti dalla vendita di 1.509.43 azioni ordinarie di Giglio Group a un prezzo di 2,65 euro per azione. Prezzo che incorpora uno sconto di circa il 13,7% rispetto al prezzo di chiusura di Giglio Group a 3,07 euro .
Il valore dell’aumento di capitale è quindi pari a 4 milioni, di cui 301.887 euro a titolo di valore nominale e 3.698.111 euro a titolo di sovrapprezzo. Ad esito dell’operazione il capitale sociale complessivo della società sarà pari ad 3.661.337 euro suddiviso in 18.306.685 azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale.
L’operazione verrà regolata, mediante consegna dei titoli e pagamento del corrispettivo, il prossimo 18 novembre.
Meridiana Holding ha sottoscritto 714.060 azioni, pari a circa il 47% dei titoli azionari sottoscritti.
Al termine dell’operazione Meridiana Holding, già azionista di maggioranza della
società, detiene il 52,68% del capitale di Giglio Group.
Alessandro Giglio, Ad e presidente di Giglio Group, ha così commentato: “Registriamo con soddisfazione l’aver raggiunto l’obiettivo dei 4 milioni di euro raccolti in questo aumento di capitale. Con queste risorse, possiamo dare maggiore forza ai nostri attuali progetti, in linea con le direttrici del nostro piano industriale, volto alla conquista di quote di mercato e allo sviluppo di nuovi prodotti, nuovi mercati di sbocco e al definitivo lancio della nuova categoria del food, per essere i leader dell’export del Made in Italy sulle principali piattaforme digitali a livello globale. L’aumento di capitale, la prima operazione per cassa dall’IPO all’AIM nel 2015, fa entrare nella compagine azionaria fondi istituzionali internazionali di primissimo standing, un fatto che ci responsabilizza ancora di più”.