Nei primi nove mesi del 2019 il gruppo Masi Agricola ha riportato ricavi aumentati dell’1% a 45,6 milioni, registrando una crescita sia in Italia che all’estero.
Per contro l’Ebitda è diminuito del 16,7% a 7,5 milioni con il relativo margine sceso al 16,5% dal 20 per cento.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 10,1 milioni, in aumento di 1,1 milioni rispetto a fine 2018.
La società segnala che ad oggi i mercati in cui opera il gruppo rendono difficile non solo la crescita di volumi, ma anche la conservazione di una buona marginalità, impattata da sempre maggiori costi di supporto alla distribuzione.
Per uscire da questa situazione il management è impegnato, e in particolare lo è stato in questo 2019, a individuare e implementare una serie di cambiamenti distributivi.
Nel dettaglio si è focalizzato sulla ricerca di una maggiore qualità nella segmentazione di prodotto/canale, su una più determinata motivazione (anche con l’eventuale sostituzione) dei partner importatori, nonché in una sempre più incisiva comunicazione verso il consumatore finale.
In tal senso vanno anche sia il cambiamento di distributore in Germania (primo
mercato a quantità per il vino italiano, in cui Masi presenta ancora un significativo
potenziale di sviluppo) a partire dal prossimo 1° gennaio, sia la pianificazione
dell’apertura di un ulteriore Masi Wine Bar a Monaco di Baviera.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Masi Agricola