Nella settimana dal 11 al 15 novembre l’indice moda ha ceduto lo 0,3 per cento, sovraperformando l’indice settoriale europeo (-0,5%), ma facendo peggio del Ftse Mib (+0,2%).
Settimana all’insegna della prudenza per le borse internazionali, frenate dalle incertezze sul commercio e sulla crescita globale. Dubbi alimentati da dati macroeconomici sottotono, in particolare dall’Asia, dove tengono banco pure le proteste ad Hong Kong.
Gli Usa ostentano ottimismo sulle trattative con la Cina, ma non è ancora chiaro se e quando ci sarà l’incontro per apporre la firma sulla fase uno dell’accordo. Per quanto riguarda la politica monetaria, Jerome Powell ha confermato che l’economia statunitense resta solida, escludendo per il momento nuovi interventi sui tassi di interesse.
Tornando al settore Moda, contrastate le Big con Salvatore Ferragamo a +2,4%, dopo i conti dei primi nove mesi del 2019, e Moncler a -2,9%, dopo la notizia riguardante il riassetto nella catena di controllo.
Tra le Mid, acquisti su Brunello Cucinelli (+2,7%). Tra il 4 e l’8 novembre 2019 la soceità ha acquistato 35mila azioni proprie, con un esborso di 177.350,31 euro.
Tra le Small, ben intonate Safilo (+%) dopo i dati sulle vendite 9M 2019, e Aeffe (+11,5%) dopo i conti dei primi nove mesi del 2019.
In coda Geox (-7%) che ha diffuso i dati sui ricavi dei primi nove mesi del 2019.