Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso le contrattazioni con un ribasso dello 0,8%, sottoperformando al tempo stesso sia il principale indice milanese (+0,8%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,8%).
I mercati hanno accolto positivamente l’annuncio che la Cina incrementerà le sanzioni per violazioni delle proprietà intellettuali, assecondando una delle richieste di Washington e alimentando le speranze per il raggiungimento di un accordo commerciale. Una mossa che segue le affermazioni di venerdì di Donald Trump, il quale ha affermato di essere “molto vicino” ad un’intesa. Resta comunque da capire se questi passi in avanti saranno sufficienti ad evitare l’introduzione delle nuove tariffe americane, programmata per il 15 dicembre.
Atlantia, unica big del comparto, ha lasciato sul terreno l’1,3 per cento.
Tra le Mid Cap del comparto, si segnala performance di Inwit (+1,1%), Enav (+0,7%) e Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (+0,7%).
Vendite su Sias (-1,6%) e Astm (-2,6%) in scia al crollo del viadotto sulla A6 Torino-Savona a causa del maltempo che sta colpendo la zona.