Utility (+1,1%) – In evidenza Enel (+1,3%) in attesa del piano al 2022

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato l’1,1 per cento, facendo meglio del corrispondente indice europeo di confronto (+0,7%) e del Ftse Mib (+0,8%).

I mercati hanno beneficiato della decisione, da parte della Cina, di punire più severamente le violazioni di proprietà intellettuali, uno dei temi caldi nell’ambito delle trattative con gli Usa.

Dinamica che potrebbe agevolare il raggiungimento di un accordo commerciale ed evitare l’entrata in vigore di nuove tariffe.

Intanto ad Hong Kong i candidati democratici hanno inferto una sonora sconfitta al governo pro-Pechino nelle elezioni distrettuali, mettendo sotto pressione la governatrice Carrie Lam.

Movimenti contenuti nel comparto obbligazionario, con il rendimento del Btp in calo all’1,15% e lo spread con il Bund in contrazione a 150 punti base (fonte Bloomberg).

Tra le Big, in evidenza Enel (+1,3%) alla vigilia della presentazione del nuovo piano strategico 2020-2022.

Enel Brasile va verso il delisting della brasiliana Eletropaulo.

Snam (-0,4%) ha avviato un’offerta di acquisto rivolta ai portatori di alcuni titoli obbligazionari della stessa già emessi a valere sul programma Euro Medium Term Note (EMTN), per complessivi 5 miliardi.

Tra le Mid, acquisti su Falck Renewables che riporta un +3,3 per cento.

Ascopiave (-0,5%) nella settimana dal 18 al 22 novembre 2019 ha acquistato 149.707 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 3,9263 euro, per un controvalore complessivo di 587.796,26 euro. La società detiene in proprio il 4,208% del capitale.

Tra le Small, acquisti su Alerion Clean Power (+2,3%), vendite su Seri Industrial (-2,7%).

L’Arera ha pubblicato i criteri di regolazione tariffaria del servizio di rigassificazione del gas naturale liquefatto (GNL) per il quinto periodo di regolazione (2020-2023).