Utility (+0,2%) – Hera (+0,9%) la migliore tra le Big

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha guadagnato lo 0,2 per cento, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,4%), ma facendo meglio del Ftse Mib (-0,3%).

Chiusura mista per le borse europee, senza una direzione precisa come gli indici statunitensi nelle prime ore di contrattazioni alla vigilia del Thanksgiving Day.

L’attenzione resta prevalentemente focalizzata sulle trattative commerciali fra Stati Uniti e Cina. I colloqui telefonici degli ultimi giorni hanno favorito un avvicinamento fra le due superpotenze, come confermato sia dal ministero del Commercio cinese sia dal presidente americano Donald Trump.

Negli Usa, la seconda lettura relativa al Pil del terzo trimestre ha evidenziato una crescita annualizzata del 2,1%, superiore alla prima stima (+1,9%) e al dato finale del secondo trimestre (+2%).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia oltre 157 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,2 per cento. In mattinata il Tesoro ha collocato Bot a sei mesi per 6,5 miliardi, con rendimento negativo e pari al -0,215 per cento.

Tornando alle Utility e rinnovabili, tra le Big, ha fatto meglio Hera che chiude in rialzo dello 0,9 per cento.

Acquisti anche su A2A (+0,3%) che, insieme alla ceca Eph, presenterà un’offerta vincolante per gli asset di Sorgenia “seria dal punto di vista finanziario e industriale” entro il prossimo 15 dicembre.

Sopra la parità Enel (+0,1%). A valle della presentazione dell’aggiornamento del piano strategico 2020-2022, i broker si sono espressi positivamente sul titolo, rivedendo al rialzo i propri target price e confermando le raccomandazioni.

Il colosso elettrico ha ricevuto per la prima volta un rating “AAA”, rispetto a “AA” attribuito nel 2018, da MSCI ESG Research (MSCI), uno dei principali fornitori di ricerche e dati che misurano le perfomance delle aziende sulla base di fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). In particolare, Enel è risultata tra le prime dieci utility incluse.

Snam (-0,3%) ha siglato un memorandum di intesa con Accenture, operatore globale nel settore dei servizi professionali, per studiare soluzioni basate su tecnologie IOT (Internet of Things) allo scopo di rafforzare l’innovazione e la sostenibilità delle reti energetiche nell’attuale contesto di transizione energetica.

Tra le Mid, acquisit su Falck Renewables (+3,9%) ed Erg (+2,9%).

In merito alla società guidata da Luca Bettonte, prosegue il processo di vendita degli asset rinnovabili di Renvico. Nelle prossime due settimane il fondo Macquire potrebbe decidere di avviare colloqui esclusivi con uno o più pretendenti.

Tra le Small, ben intonata Acsm Agam (+5,7%). Segue TerniEnergia (+1,5%).

La digital company del gruppo umbro, Softeco Sismat, ha sviluppato e commercializza l’innovativo servizio GeoGuard, una soluzione end-to-end per il monitoraggio geodetico ed ambientale di precisione e continuo delle infrastrutture critiche e dei rischi naturali.