Servizi Finanziari (-0,5%) – Non si ferma la corsa di illimity (+2,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un calo dello 0,5% e allineato all’omologo europeo (-0,5%), risentendo della frenata del comparto bancario (-0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,6%).

Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, la cui ratifica potrebbe avvenire a breve.

Sul fronte italiano, si resta in attesa dell’approvazione della manovra 2020 da parte del Parlamento e con l’UE che per ora non la boccerà.

La giornata incolore del settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib Azimut (-1,8%) continua la pausa di riflessione dopo il rally dell’ultimo periodo.

Sul listino principale proseguono gli acquisti su Nexi (+0,6%), a seguito all’avvio dei contatti preliminari con Intesa Sanpaolo per rafforzare la partnership.

Tra le Mid Cap risale Banca Ifis (+1%), che presenterà il nuovo piano industriale a gennaio 2020. Sottotono Cerved (-0,2%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre si interrompe il rimbalzo di doValue (-0,4%), secondo rumor interessata alla piattaforma di gestione di Eurobank.

Continua l’ascesa illimity (+2,6%), che ha raggiunto e superato i 10 euro e che ha ampliato l’offerta della banca diretta con i prestiti personali tramite la partnership con Santander Consumer Bank.

Tra le Small Cap rallenta ancora Banca Intermobiliare (-0,4%), con il cda che ha ricevuto dai soci la delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 100 milioni.

Proseguono i realizzi su Banca Sistema (-1,8%), che ha acquistato il credito su pegno da Intesa Sanpaolo.