Il Ftse Italia Media ha segnato un +4,5% w/w, rispetto al +0,7% w/w del corrispondente indice europeo, con le borse europee incerte in scia alle crescenti tensioni commerciali Usa-Cina, a seguito della firma del presidente americano Trump sulla legge a sostegno dei manifestanti di Hong Kong.
Riguardo al settore media, sono stati pubblicati i dati Fcp Assoradio relativi alla raccolta pubblicitaria via radio del mese di ottobre 2019, che evidenziano un calo del 2,8% a 37,2 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Tra le Mid Cap, forti acquisti su Mondadori (+6,1% w/w) e poco mossa Mediaset (+0,7%), che al momento non ha trovato un accordo con il socio francese Vivendi. Al termine dell’udienza di venerdì scorso, il giudice di Milano si è riservato di decidere.
Tra le Small Cap, ben comprate Rcs Mediagroup (+14% w/w), Cairo Communication (+13% w/w) e Il Sole 24 Ore (+5,9% w/w).
Denaro anche su Mondo Tv (+3,8% w/w), in scia al nuovo accordo di licensing per House of Talent con Clementoni nelle categorie giochi da tavolo, scientific toys e Art&craft.
Invariata Cose Belle d’Italia, dopo aver reso noto che il Tribunale di Milano ha concesso alla controllata Bel Vivere il termine del 19 marzo 2020 per presentare una proposta definitiva di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione del debito.
Frazionale ribasso per Poligrafici Editoriale (-0,5% w/w). Il diritto di recesso relativo alla fusione per incorporazione della società nella controllante Monrif (%), è stato esercitato dallo 0,098% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di 26.145,78 euro.
Lievi realizzi anche su Giglio Group (-0,7% w/w). Il Cda ha deliberato le verifiche sul valore del conferimento in natura di E-Commerce Outsourcing (Terashop), approvato dall’assemblea degli azionisti a fine ottobre.
In coda al segmento, Class Editori (-3,3% w/w).