Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana con un rialzo dello 0,5% e allineato all’omologo europeo (+0,5%), risentendo solo in parte della frenata del comparto bancario (-0,8%) e facendo meglio del Ftse Mib (0,0%).
Sullo sfondo permangono i timori per il rallentamento della crescita globale, soprattutto a causa della diatriba commerciale a colpi di dazi tra Stati Uniti e Cina, con le due superpotenze che però hanno ripreso i negoziati e raggiunto un accordo di massima, la cui ratifica potrebbe avvenire a breve.
Sul fronte italiano, si resta in attesa dell’approvazione della manovra 2020 da parte del Parlamento e con l’UE che per ora non la boccerà.
L’ottava sottotono del settore creditizio ha impattato parzialmente anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib Azimut (-0,5%) si prende una pausa di riflessione dopo il rally dell’ultimo periodo.
Sul listino principale mette il turbo Nexi (+7%), a seguito all’avvio dei contatti preliminari con Intesa Sanpaolo per rafforzare la partnership.
Tra le Mid Cap stop per Banca Ifis (-1,8%), che ha ceduto l’immobile milanese. Ok Cerved (+4,2%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre rimbalza in parte doValue (+7,8%), secondo rumor interessata alla piattaforma di gestione di Eurobank.
Vola illimity (+11,5%), che ha superato i 10 euro e che ha ampliato l’offerta della banca diretta con i prestiti personali tramite la partnership con Santander Consumer Bank.
Tra le Small Cap acquisti su Banca Intermobiliare (+2,2%), con il cda che ha ricevuto dai soci la delega ad aumentare il capitale fino a un massimo di 100 milioni.
Si interrompe la corsa di Banca Sistema (-1,3%), che ha acquistato il credito su pegno da Intesa Sanpaolo.