Nelle sedute dal 18 al 22 novembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in rialzo del 2,3%, sovraperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (+1,1%) e il Ftse Mib (flat).
L’attenzione resta prevalentemente puntata sul commercio e sui rapporti fra Usa e Cina. L’ottimismo di inizio settimana è stato parzialmente guastato dopo la firma di Trump sulla legge a favore dei manifestanti di Hong Kong, mossa a cui Pechino potrebbe rispondere con ritorsioni. Resta da capire se le parti possano trovare un’intesa prima del 15 dicembre, data in cui entreranno in vigore i nuovi dazi americani.
Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm ha chiuso i 5 giorni a +2,5 per cento. In ribasso invece la tlc Telecom Italia (-2,7%). Nel frattempo Tim ha ottenuto dalla Bei un finanziamento da 350 milioni per lo sviluppo della rete 4G e 5G e ha lanciato il 5G a Genova per famiglie e imprese.
Contrastate le mid cap Reply (+1,6%) e Sesa (-1,2%).
Tra le small cap vola Tinexta (+12,3%), portando il guadagno da inizio anno oltre il 100 per cento. Sottotono invece Tiscali (-5,5%), debole Retelit (-3,5%), che ha nominato Mirko Endirizzi Cfo e Marco Calzolari Group Controller and Head of Corporate Development.
Diffuse le note sulla posizione finanziaria netta a fine ottobre di Fullsix (-2,9%), Acotel Group (+1,1%) e Itway (invariata).