Media (-1,2%) – In evidenza Rcs (+2,7%) e Cose Belle d’Italia (+2,2%)

Ieri il Ftse Italia Media ha chiuso in ribasso a -1,2%, rispetto al -1,5% dell’Euro Stoxx Tmi Media, in una giornata incerta per le borse europee in scia alle relazioni commerciali Usa-Cina, incrinate dalla firma di Trump sulla legge a favore delle proteste di Hong Kong.

Il tutto mentre si avvicina la deadline del 15 dicembre per l’entrata in vigore delle nuove tariffe americane.

Tra le Mid Cap, realizzi su Mondadori (-1,1%) e Mediaset (-1,7%). Il gruppo televisivo, dopo avere confermato il tentativo fallito di conciliazione con il socio francese Vivendi, ha reso noto che il Tribunale di Milano ha fissato una nuova udienza il 6 dicembre 2019, nell’ambito del ricorso cautelare promosso da Vivendi e da Simon Fiduciaria contro il progetto Mfe.

Tra le Small Cap, forti acquisti su Rcs (+2,7%) e Cose Belle d’Italia (+2,2%). Frazionale rialzo per Class Editori (+0,6%).

Le azioni di Gedi (0%) nella giornata di ieri sono state sospese in scia al riassetto dell’azionariato in corso, che potrebbe concludersi con la cessione da parte di Cir del controllo del gruppo editoriale a Exor.

Inoltre Gedi ha perfezionato la cessione della propria quota del 30% detenuta in Persidera a F2i TLC 2 e a Ei Towers.

Lettera su Il Sole 24 Ore (-1,5%), che ha evidenziato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 32,4 milioni al 31 ottobre 2019.

Vendite anche per Caltagirone Editore (-2,3%) e Monrif (-2,5%). In coda al segmento, Cairo Communication (-3,8%) e Mondo Tv (-4,2%).