Salute (+2,1%) – Pierrel a +2,6% su ok vendita Orabloc in Libano e Kazakhstan

Ieri il Ftse Italia Salute ha guadagnato il 2,1 per cento, superando sia il corrispondente indice europeo (+0,1%) sia il Ftse Mib (invariato).

Il tutto in un clima ulteriormente appesantito dalle ultime dichiarazioni di Trump che hanno aumentato le incertezze circa il raggiungimento a breve di un accordo Stati Uniti – Cina.

Inoltre esiste il rischio che gli Usa possano contrattaccare alla digital tax che la Francia intende far pagare ai giganti americani del web, con l’Ue pronta a rispondere.

Tornano gli acquisti sulle big, guidate da Diasorin (+2,8%), seguita da Amplifon (+2,7%) e Recordati (+1,5%).

Vendite invece sulle mid con BB Biotech che ha resistito a -0,2 per cento.

Garofalo Health Care (-4,3%) ha acquistato, tra il 25 e il 26 novembre 2019, 13.300 azioni proprie per circa 65mila euro.

Tra le small la migliore è stata Pierrel (+2,6%) in scia all’ottenimento in Libano e Kazakhstan dell’autorizzazione alla commercializzazione dell’anestetico dentale di punta a base Articaina, Orabloc.

Segue Eukedos (+1%) che ha siglato, attraverso la controllata Edos, il contratto preliminare con la Congregazione delle Suore di San Giuseppe di Aosta per l’acquisto del ramo d’azienda “Domus Pacis” per 4 milioni.