Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un ribasso complessivo dello 0,3% a 23.182 punti, in un mercato penalizzato dal protrarsi dell’incertezza sul fronte commerciale.
Le parziali schiarite negli ultimi giorni della scorsa ottava hanno però riacceso le speranze di un accordo tra Stati Uniti e Cina che eviti l’entrata in vigore di nuovi dazi la prossima settimana, con il sentiment degli operatori sostenuto venerdì anche dalla diffusione del Job Report Usa migliore delle attese.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -1,3% w/w, sostanzialmente in linea al -1,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in calo Ferrari (-1,7% w/w), nonostante il report positivo di Goldman Sachs che vede il titolo a 170 euro.
In rosso anche Cnh (-1,9% w/w) e Fca (-1,2% w/w), quest’ultima appesantita dalla richiesta dell’Agenzia delle Entrate italiana del possibile pagamento di imposte arretrate per 1,5 miliardi di dollari.
Poco mossa Pirelli (-0,2% w/w). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene Brembo (+1,4% w/w), mentre le vendite hanno colpito in particolare Piaggio (-3,9% w/w) e Landi Renzo (-3,2% w/w).
In rialzo Carraro (+4,6% w/w) in scia all’annuncio di un accordo strategico di fornitura con Ineos Automotive, del valore complessivo superiore a 420 milioni e con un orizzonte temporale di oltre 10 anni.