Infrastrutture (+0,4%) – Seduta flat per Atlantia

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,4%, sovraperformando al tempo stesso sia il Ftse Mib (-1%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (-0,3%).

Gli investitori attendono segnali dal commercio, mentre si avvicina la deadline del 15 dicembre entro cui Cina e Stati Uniti dovrebbero trovare un accordo per evitare i nuovi dazi che porterebbero ad una nuova escalation di tensioni. Dall’agenda macroeconomica, nel frattempo, è emerso un nuovo calo, il quarto consecutivo, dell’export cinese (-1,1% a novembre), in particolare verso gli Usa (-23%).

Atlantia, unica big del comparto, ha chiuso le contrattazioni esattamente sulla parità.

Dopo gli aggiornamenti dello scorso venerdì, quando il Tar della Liguria aveva trasmesso alla Corte Costituzionale gli atti relativi al “decreto Genova” che aveva estromesso Autostrade dalla demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, sono arrivate ieri le dichiarazioni di Giuseppe Conte che ha affermato di attendersi una conclusione entro l’anno del procedimento aperto nei confronti di Autostrade per l’Italia.

Tra le Mid Cap, acquisti su Sias (+1,7%), Astm (+1,4%) ed Enav (+1,3%).

Bene infine FNM (+2,3%) tra i titoli a bassa capitalizzazione.