Safilo – “Con piano società più snella e veloce, possibili altre M&A”, i sindacati rispondono ai tagli

Nel piano al 2024 prende il via per Safilo un processo di riorganizzazione e ristrutturazione industriale, in grado di rispondere prontamente al nuovo scenario produttivo che l’azienda si troverà presto a dover gestire, con il conseguente riallineamento delle proprie strutture.

Un processo grazie al quale la società punta a diventare, come dichiarato, dall’Ad Angelo Trocchia durante la conference call di presentazione agli analisti,”più snella e veloce”, grazie anche a una riduzione di costi per complessivi 45 milioni.

In tema invece di taglio degli esuberi, il Ceo ha affermato che la “decisione di tagliare tanti posti di lavoro non è stata presa a cuor leggero” e che i dettagli “dovranno essere discussi con i sindacati”. Sindacati con cui “ieri c’è stato un incontro molto sincero. La società è aperta nel capire come queste inevitabili decisioni possano essere meglio implementate”.

Il piano prevede infatti la chiusura definitiva dello stabilimento di Martignacco (UD) con 250 addetti, il dimezzamento dei dipendenti a Longarone, nel Bellunese, con un taglio previsto di 400 posti, e l’uscita di 50 impiegati dalla sede centrale di Padova.

Al riguardo Trocchia ha affermato che “i volumi per tre fabbriche non ci sono. E’ stata fatta una scelta, anche connessa alle dotazioni tecnologiche, per non danneggiarle troppo tutte tre. Il metallo a Longarone, l’acetato a Santa Maria di Sala”.

I tagli di personale non riguarderanno invece, almeno per tre anni, lo stabilimento di Santa Maria di Sala e non coinvolgeranno gli oltre 3.000 dipendenti all’estero.

I sindacati hanno risposto al piano con l’annuncio del blocco immediato degli straordinari e di qualsiasi altra flessibilità oraria in tutti gli stabilimenti del gruppo, oltre a uno sciopero generale.

Safilo mantiene il focus su potenziali target per operazioni di M&A o acquisizioni di licenze. “Vedo la possibilità di altre potenziali operazioni di merger and acquisition”, afferma Trocchia, “purché siano in linea con la direzione strategica che ha imboccato l’azienda”.

Inoltre “stiamo cercando licenze da attivare, ma sottolineo che la nostra strategia non è quella di avere licenze tanto per averle. Saremo molto attenti a valutare le licenze, in base alla loro posizione geografica, al loro rapporto con i clienti”.

Operazioni di crescita per linee esterne come il recente acquisto del 70% di Blenders Eyewear, grazie anche al quale Safilo punta a realizzare, entro il 2024, attraverso l’e-commerce, il 15% delle vendite totali.