Safilo – Taglia stime 2020, ricavi a 1 mld ed Ebitda adj. margin a 9-11% nel 2024

Nel piano industriale 2020-2024 Safilo prevede l’avvio di un progetto di riorganizzazione e di ristrutturazione industriale, incluso il taglio di circa 700 esuberi in Italia nel 2020 alla luce delle uscite delle licenze LVMH, Dior dal 1° gennaio 2021 e Fendi dal 1° luglio 2021. Progetto che include anche la recente acquisizione del 70% di Blenders Eyewear e il rinnovo della licenza Marc Jacobs fino al 31 dicembre 2026.

Il piano prevede i seguenti cardini strategici e leve:

  • sviluppo di un modello di business moderno e di successo, incentrato sul cliente e orientato al consumatore finale, implementato grazie a una nuova strategia di trasformazione digitale;
  • crescita delle vendite, mettendo il cliente e il consumatore al centro della strategia, attraverso l’accelerazione delle iniziative volte all’aggiornamento digitale del modello di business del gruppo. Nel mercato europeo nei prossimi 5 anni Safilo intende rafforzare e ampliare la propria base clienti attraverso una strategia customer-centric, che prevede di ridefinire e migliorare esperienza, coinvolgimento e servizi al cliente, grazie all’adozione delle ultime tecnologie in ambito B2B, CRM (Customer Relationship Management) e all’automazione dei processi di vendita.
  • crescita dei margini, attraverso una struttura dei costi che risponda efficacemente alla necessità di riallineare l’attuale capacità industriale del gruppo alle future esigenze produttive, garantendo solidità economico-finanziaria e il perseguimento, in arco di Piano, i target di redditività.

Dal lato dei target economico-finanziari Safilo prevede di chiudere l’esercizio 2019 con vendite nette delle attività in continuità in sostanziale stabilità rispetto al 2018, mentre il business wholesale è stimato in crescita intorno al 3% a cambi costanti, con buone performance, nei loro mercati di riferimento, di Carrera, Polaroid e Smith, principali marchi di proprietà del gruppo.

L’Ebitda adjusted margin 2019 delle attività in continuità è atteso intorno al 5,5 per cento, riflettendo il miglioramento del risultato della gestione industriale e il forte calo dei costi operativi.

Il piano rivede poi al ribasso le stime sul 2020, prevedendo ora ricavi netti tra 960 milioni e 1 miliardo (a fronte di 1-1,02 miliardi comunicati il 2 agosto 2018) e un Ebitda adjusted margin (prima dell’applicazione dell’IFRS 16) a circa il 6% (dal precedente 8%-10%).

Il taglio delle stime tiene conto della sopracitata uscita della licenza Dior che già dal 2020 dovrebbe comportare un calo del business Safilo, in un periodo di phase-out che avrà impatti negativi sulla redditività del marchio.

Per il 2024 Safilo si attende vendite nette intorno a 1 miliardo, con un Cagr nei 5 anni tra l’1% e il 2 per cento.

La società prevede un Cagr dei ricavi wholesale, inclusi tutti i nuovi contratti di licenza siglati nel corso del 2019, intorno al 4%, in grado di compensare una parte significativa della flessione del business, prevista principalmente nel 2021 e stimata intorno ai 200 milioni per l’uscita delle licenze LVMH.

Un obiettivo che Safilo punta a raggiungere attraverso una crescita mid-single digit del mercato nord-americano, low-single digit nei principali mercati europei, e un maggior contributo dei principali mercati emergenti, nei quali avranno un ruolo significativo alcuni dei nuovi marchi in licenza in portafoglio .

I principali marchi di proprietà, Carrera, Polaroid e Smith, cresceranno invece in maniera più sostenuta rispetto alla media del gruppo, grazie al rafforzamento dei risultati derivanti dalle più recenti strategie di prodotto, distribuzione e comunicazione.

Lo sviluppo del business ottico delle montature da vista si conferma strategico per i piani di crescita dei principali marchi del gruppo, compresi i core brand in licenza per i quali Safilo sta promuovendo progetti di sviluppo prodotto basati su soluzioni sempre più sostenibili.

Safilo si attende poi un’ulteriore crescita delle vendite attraverso la recente acquisizione del marchio Blenders Eyewear, per il quale prevede un Cagr delle vendite a doppia cifra in arco di piano. Tale acquisizione, unitamente al previsto sviluppo delle piattaforme e-commerce di Smith, Carrera e Polaroid, dovrebbe aumentare la quota di business che il gruppo realizza attraverso l’e-commerce intorno al 15% delle vendite totali entro il 2024, e quella dei marchi di proprietà a circa il 50% del business wholesale.

L’Ebitda adjusted margin è atteso nel 2024 tra il 9 e l’11 per cento, inclusi gli effetti IFRS 16 che determinano un incremento di tale indicatore di circa l’1 per cento.

Safilo stima un significativo miglioramento del business wholesale, grazie alle positive dinamiche di crescita attese a livello di top line e all’implementazione di un ulteriore piano di riduzione ed efficientamento dei costi per circa 45 milioni.

Inoltre si attende un contributo positivo derivante dall’acquisizione del marchio Blenders Eyewear.

Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta dovrebbe risultare positiva entro la fine del piano.

La società prevede costi straordinari di ristrutturazione, a livello globale, intorno a 50 milioni e un’incidenza degli investimenti sulle vendite in diminuzione dall’attuale circa 3% a circa il 2% a fine piano, periodo nel quale il mix degli investimenti, previsti per complessivi 120 milioni, risulterà maggiormente rivolto a progetti di aggiornamento digitale del modello di business.